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Puppio e Fancellu in gara nell’impegnativa Vuelta a Burgos
I due corridori nostrani - il primo di Samarate, il secondo di Binago - sono tra i più giovani iscritti alla corsa a tappe spagnola che scatta il 28 luglio
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Mentre il calendario del ciclismo italiano attende il primo giorno di agosto per ripartire, con la disputa della Strade Bianche di Siena seguita due giorni dopo dal “nostro” Grande Trittico Lombardo, in Spagna la ripartenza a pedali è fissata per il 28 luglio con la prima tappa della Vuelta a Burgos.
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La corsa, suddivisa in cinque frazioni, promette spettacolo e nomi importanti con ben undici formazioni World Tour iscritte; Landa, Cavendish, Trentin, Cimolai sono solo alcuni dei corridori che raggiungeranno Burgos per partecipare a una competizione ormai storica, con 41 edizioni alle spalle e tanti campioni nell’albo d’oro.
In gruppo ci saranno anche due giovani atleti del nostro territorio, molto promettenti: Antonio Puppio (foto in alto) e Alessandro Fancellu. Sia il 21 di Samarate, sia il 20enne di Binago vestono la maglia del team Kometa-Xstra, creato da Alberto Contador e Ivan Basso con un altro personaggio nostrano, Dario Andriotto, tra i tecnici. Una “presenza” tra i grandi che non potrà che accrescere l’esperienza di due speranze che – pur con ruoli differenti: passista-cronoman Puppio, scalatore Fancellu – aspirano a ritagliarsi un posto importante negli anni a venire.
Proprio Fancellu potrebbe provare la gamba sul Picòn Blanco, la salita che in pochi anni è diventata un riferimento per la Vuelta a Burgos: 9 chilometri di ascesa con pendenza media al 9%. Un ostacolo che testerà la condizione di tanti corridori, con l’incognita della lunga assenza dalle gare che potrebbe portare a qualche sorpresa nelle classifiche.
La corsa a tappe iberica è quasi sempre stata dominata dai corridori di casa, 29 successi su 41 edizioni, con un solo italiano capace di vincere: Leonardo Piepoli nel 2000. Due i varesotti che sono riusciti a salire sul podio di Burgos: il saronnese Dario Frigo, secondo nel ’99 alle spalle di Olano e Gabriele Colombo, terzo nel ’96 quando a vincere fu Dufeaux.
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