Incendio a Villa Corso di Bodio Lomnago, c’è un indagato
L'uomo stava facendo una disinfestazione sotto il tetto di una casa, accanto alla storica villa. Dopo un tentativo di fuga si è presentato alla caserma dei carabinieri
C’è un indagato per l’incendio che ha distrutto Villa Corso di Bodio Lomnago e danneggiato gravemente un altro edificio. Secondo la ricostruzione abbastanza precisa fatta anche grazie alle testimonianze raccolte, pare che l’addetto di un’azienda di disinfestazione abbia provocato l’incendio mentre cercava di liberare il sottotetto della casa di via Matteotti da alcuni ghiri. Quando le fiamme si sono sprigionate l’uomo non è riuscito a contenerle e in poco tempo si sono propagate alla Villa del Settecento: lievemente ferito e intossicato, l’uomo è stato soccorso, ma ha poi fatto perdere le proprie tracce. Qualche ora dopo si è presentato alla caserma dei carabinieri di Azzate ed è stato denunciato: dovrà rispondere di incendio colposo.
Intanto i vigili del fuoco da ieri mattina mercoledì 18 agosto, stanno tenendo sotto controllo la situazione; contenere il fuoco non è stato semplice e per tutto il giorno hanno lavorato diverse squadre. Nel corso della notte i pompieri hanno presidiato la villa per contenere i focolai che, in vari punti, riprendevano vigore.
«I danni sono incalcolabili – spiega il sindaco Eleonora Paolelli – E’ praticamente certo che della storica Villa resterà poco: ora è inagibile anche perché temiamo dei crolli causati anche dal peso dell’acqua utilizzata per spegnere l’incendio. Ieri è stato possibile recuperare qualcosa all’interno, oggetti e qualche mobilio, ma oggi non si può rientrare».
Potranno invece recuperare alcuni effetti personali gli inquilini della casa a fianco della villa, da cui è partito l’incendio. «Sono cinque famiglie ma solo una era residente e pare abbia già trovato una sistemazione provvisoria in attesa di sapere cosa sarà della loro casa» – dice ancora il sindaco .
Guardano sconcertati i resti fumanti di quella che è stata la loro casa per oltre novant’anni i custodi della villa, marito e moglie: «Sono nati qui -sospira il primo cittadino – hanno passato la loro vita in questa villa e ora dobbiamo capire se potranno fare ritorno nell’ala dello stabile che li ospitava e che sembra non sia stata interessata dall’incendio. C’è da dire che la solidarietà dei cittadini di Bodio è stata sorprendente e commovente: tutti in queste ore si sono prodigati per dare una mano ai vigili del fuoco e alle famiglie che guardavano impotenti le fiamme che divoravano la loro casa».
Dopo il sopralluogo dell’ufficio tecnico verrà dichiarata l’inagibilità della Villa mentre la Protezione Civile sorveglierà l’area e terrà lontano i curiosi. La strada è stata transennata in attesa di sapere quale destino avrà Villa Corso.
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