Legambiente: “Comitato nato nel ’95, sul San Michele non potevamo intervenire prima”
Il Circolo di Legambiente Valcuvia e Valli del Luinese risponde al comunicato inviato dai consiglieri di minoranza Giacon e De Bernardi spiegando la sua posizione e la sua storia
Il Circolo di Legambiente Valcuvia e Valli del Luinese risponde al comunicato inviato dai consiglieri di minoranza Giacon e De Bernardi e relativi alla storia e all’iter burocratico che interessa la Collina del San Michele di Laveno Mombello. Ecco la risposta del circolo di volontari.
Il circolo Legambiente Valcuvia e Valli del Luinese, ancora una volta, si vede chiamato in causa dai consiglieri di minoranza Giacon e De Bernardi con un comunicato apparso su Varese News il 30 luglio. Per rispetto della nostra storia, dei soci e di coloro che guardano all’Associazione con fiducia, desideriamo chiarire alcuni semplici concetti.
Il circolo Legambiente sta facendo tutto quanto di lecito si possa affinché, nel 2020, luoghi di pregio come l’area verde sopra il golfo di Laveno non venga deturpata da altre costruzioni. Quando ci viene chiesto perché non ci siamo opposti alla concessione edilizia del 1983 rispondiamo semplicemente che il nostro Circolo si è costituito a Casalzuigno solo nel 1995! Semplice è anche la risposta alla domanda: che cosa è cambiato dal 1983 ad oggi? IL MONDO!
Forse i signori firmatari della informativa inviata a Varese News non hanno letto il rapporto ISPRA “Consumo di suolo in Italia 2020” e gli aggiornamenti sulle riviste scientifiche riguardanti i cambiamenti climatici e il degrado ambientale che, la scienza lo urla, uccide più del Covid19.
Ricordiamo infine che Legambiente è un’associazione senza fini di lucro e che i soci sono solo volontari che regalano alla comunità il loro tempo libero. Confidiamo che questo possa bastare a chiudere ogni polemica nei nostri confronti.
Il direttivo di Legambiente, Circolo Valcuvia e Valli del Luinese
TAG ARTICOLO
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città










Premesso che non so chi siano e tantomeno che faccia abbiano i signori Giacon e De Bernardi ed ancora meno voglio entrare nel merito della loro diatriba, ma se il seguito di Legambiente Valcuvia è inoppugnabile dal punto di vista temporale, bisogna anche dire che tale associazione in provincia di Varese esiste dal 1980 (loro sito) ed avrebbero potuto, per quanto e se possibile, intervenire.
Colgo invece l’occasione per informare Legambiente Valcuvia e Valli del Luinese (anche se credo lo sappiano già) che qualche giorno fa su Prealpina è apparso un articolo che parla di un possibile quanto probabile sversamento fognario, per qualche giorno e di varie località, nel lago a Colmegna e del quale se ne parla sui social locali. Considerato che ancora non riscontro una nota formale, mi aspetto che Legambiente Valcuvia prenda, ma non a fatti avvenuti, una posizione ufficiale.
Rolando Saccucci