Il centro giovanile Stoà cambia sede e si sposta in centro
Da via Gaeta le attività si sposteranno in via Tettamanti. La direttrice Roberta Rotondo: " Non sarà un trasloco a cancellare ciò che è stato realizzato in questi nove anni, come non sarà un nuovo civico a snaturarci"
Il centro Giovanile Stoà cambia sede. Da via Gaeta si sposterà negli spazi di via Tettamanti, in pieno centro, all’interno di un edificio sempre di proprietà della parrocchia di San Giovanni. Nato nel 2011, il centro giovanile si è sviluppato negli anni promuovendo incontri culturali, dibattiti, momenti di riflessione e di preghiera, accoglienza dei migranti e dei pellegrini con la via Francisca.
Da qualche anno la direzione è nelle mani di Roberta Rotondo che commenta così questo passaggio:«Se in un primo momento il pensiero di spostarci da Via Gaeta ci spaventava, in questo momento non abbiamo dubbi sul fatto che la situazione si presenti come una grandissima occasione di rilancio». Così continua: «certamente si tratta di una sfida e non possiamo negare che lasciare la sede attuale porti con sé della malinconia, ma è bastato ricordarci che Stoà esisteva ben prima delle mura di via Gaeta e che non sarà un trasloco a cancellare ciò che è stato realizzato in questi nove anni di storia, come non sarà un nuovo civico a snaturare lo stile e gli obbiettivi della proposta. Nello specifico Stoà, che in greco significa portico continuerà a rimanere un portico libero e aperto all’incontro e al dialogo, un crocevia di percorsi di fede, cultura e arte. Semmai, l’impegno è a farlo ancora meglio».
La nuova sede del Centro Giovanile Stoà sarà, dunque, in via Tettamanti, in pieno centro, in spazi di proprietà della Parrocchia di San Giovanni Battista da poco rimasti liberi: «Si tratta di un bellissimo segnale da parte del Decanato di Busto Arsizio, che racconta di come si voglia continuare ad investire sui giovani. Si tende a dimenticarlo, ma Stoà è nato come progetto pilota della Pastorale giovanile della Diocesi di Milano. Quando nel 2011 si è deciso di dar forma a questa intuizione le Parrocchie di Busto non avevano ambienti adatti, si decise allora di affittare uno spazio pur di far partire le iniziative, ora che un luogo decisamente adatto al prisma di attività che Stoà propone si è liberato, si è pensato che trasferirsi potesse essere una scelta opportuna in termini di sostenibilità e progettualità».
Fino a dicembre, mese in cui è fissata l’inaugurazione della sede nuova, le attività di Stoà verranno portate avanti in parte in via Gaeta in parte negli oratori. «Terremo aggiornati sull’andamento dei lavori sui social e, Covid permettendo, desideriamo fortemente realizzare un evento di saluto al cortile di via Gaeta nel mese di ottobre, ci stiamo inventando le soluzioni più creative per poter accogliere tutti, in sicurezza».
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