Clara Dalla Pozza: «Fare il sindaco è mettersi a disposizione dei cittadini»

La candidata leghista punta a proseguire quanto fatto negli anni scorsi dai suoi predecessori. Socialità, servizi, nuovo plesso scolastico e un piccolo sogno turistico nel suo programma

clara dalla pozza

Anche se la campagna elettorale è ridotta ai minimi termini a causa dell’emergenza coronavirus Clara Dalla Pozza, candidata sindaco della Lega a Lonate Ceppino, è sempre in giro quando non è al lavoro nella sua azienda. La società calcistica dove i figli giocano e allenano i più piccoli, la pasticceria, i negozi, gli Alpini: «Faremo qualche gazebo ma non faremo incontri pubblici come ha fatto Stefania Zanasca. In questo momento è più corretto organizzare in maniera chiara con comunicazione alla polizia locale e con tanto di autorizzazione».

Dalla Pozza cerca di mantenere toni pacati e non vuole improntare la sua campagna elettorale attaccando: «Non voglio fare polemica ma credo si stata una mossa sbagliata quella di attaccare sulla scuola come hanno fatto i nostri avversari. Si è creato del panico inutilmente. La dirigente scolastica è stata in grado di organizzare il rientro in sicurezza e io non metto becco perché rientra nelle sue competenze».

Dalla Pozza non è una neofita, durante il breve mandato di Emanuela Lazzati è stata assessore ai Servizi Sociali, Sport e Cultura e ha avuto modo di conoscere le realtà dell’amministrazione comunale: «Ho imparato a fare l’assessore mettendomi umilmente ad ascoltare. Sono stata tanto in tempo in comune. Ho cercato di incrociare le tre deleghe il più possibile, cercando di fare rete ogni volta che ho potuto».

La candidata sindaco racconta anche del tentativo di favorire la socialità in paese: «Abbiamo organizzato la Festa del paese e abbiamo organizzato la Giornata contro la violenza contro le donne dedicata alla figura di Laura Prati. Per quest’ultima iniziativa sono state coinvolte tutte le associazioni, la scuola e i familiari di Laura Prati».

Il ruolo di Clara Dalla Pozza non si è esaurito con la conclusione forzata dell’esperienza amministrativa e anche durante la chiusura totale per pandemia si è data da fare per la comunità: «In un anno abbiamo fatte molte cose e la gente del paese se n’è accorta. Dopo le dimissioni del sindaco sono diventata punto di riferimento naturale per molte persone. C’era bisogno di rassicurazioni e di contatto umano anche se solo al telefono e io non mi sono tirata indietro». La decisione di fare il candidato sindaco è giunta, così, in maniera abbastanza consequenziale: «Col supporto del gruppo Lega ho preso questa decisione. Non è presunzione pensare di essere punto di riferimento».

Se le chiediamo quale sia il nodo più grosso da sciogliere per il paese non ha dubbi: «Il grande nodo a Lonate Ceppino è la nuova scuola. Un’opera da oltre 4 milioni di euro. Elementari e medie verranno raggruppate in unica struttura. Siamo orgogliosi di quest’opera che sta per iniziare e che cambierà la vita di insegnanti e alunni».

Poi c’è la questione della sicurezza anche se Lonate Ceppino non soffre di particolari problemi di sicurezza, non più degli altri comuni della zona: «Intendo rinnovare la convenzione della Polizia Locale con Tradate e Locate Varesino e vorrei mettere un argine al problema dei rifiuti nei boschi. Per questo abbiamo pensato all’acquisto di fototrappole e a nuove telecamere per la sicurezza».

Lonate Ceppino è un paese che soffre molto la mancanza di alcuni servizi essenziali. Ecco dove bisognerebbe intervenire secondo la candidata leghista: «C’è il trasporto pubblico da implementare. Soprattutto tra Lonate e Tradate. Avevamo un problema  con l’ufficio postale che dopo il lockdown è stata riaperta solo tre giorni alla settimana. Si creavano code e assembramenti. Abbiamo chiesto al commissario di attivarsi e ora è aperta 5 giorni su 5».

I problemi dal punto di vista sociale sono ben noti a Dalla Pozza, avendo ricoperto il ruolo di assessore proprio ai Servizi Sociali: «Abbiamo problemi tra i giovani, nella fase adolescenziale in particolare. Manca un supporto all’inserimento lavorativo. Ci sono situazioni di fragilità anche se sono tutte note e supportate. C’è un problema di emergenza abitativa che non va dimenticata. Sarà un settore delicatissimo e centrale nei prossimi mesi, quando la crisi si farà sentire sui posti di lavoro e noi vogliamo essere pronti a non lasciare indietro i lonatesi».

C’è spazio anche per un piccolo sogno turistico a Lonate Ceppino? «Sono rimasta positivamente sorpresa da come sta crescendo la Via Francisca che passa proprio da qui. Un’occasione da non perdere per creare interesse attorno al paese».

Che tipo di sindaco sarà, se vincerà le elezioni? «Non voglio fare il sindaco per comandare ma perché voglio essere valore aggiunto per Lonate e fare il meglio. Sono una leghista “buonista”, saprò essere netta quando servirà ma ascolterò sempre tutti. Con me c’è una squadra valida e ci sono persone di esperienza che hanno già fatto bene a Lonate. Sono sicura che i lonatesi non saranno delusi».

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 04 Settembre 2020
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