Il legnanese Gianni Borsa è il nuovo presidente di Azione Cattolica
La nomina arriva dall'Arcivescovo Carlo Delpini. Borsa, 56 anni, ha lavorato per un decennio al settimanale diocesano Luce di Varese-Altomilanese
Oggi – domenica 20 settembre – nel duomo di Milano i soci dell’Azione Cattolica Ambrosiana hanno condiviso la Messa domenicale delle 17.30 con l’arcivescovo Mario Delpini. La celebrazione è stata l’atto conclusivo della XVII assemblea diocesana elettiva, l’evento che ogni tre anni porta l’associazione all’elezione dei nuovi responsabili a livello diocesano (e poi nazionale) e all’approvazione del documento programmatico per il triennio successivo.
Erano presenti in Duomo una rappresentanza dei soci ragazzi, giovani e adulti, i membri del nuovo Consiglio diocesano, eletto domenica 13 settembre, e i responsabili eletti nei mesi scorsi per i livelli parrocchiale, d’unità pastorale e decanale. A questi ultimi l’arcivescovo Mario Delpini ha consegnato il mandato per il loro incarico triennale.
Prima della Messa, la presidente diocesana uscente, Silvia Landra, ha dichiarato che «essere presenti in tanti e stretti attorno all’arcivescovo è segno tangibile di un popolo vivo che si dispone ogni giorno ad amare e servire questa Chiesa diocesana». E ha indicato all’arcivescovo cosa offre alla Chiesa locale l’Azione cattolica nelle persone dei suoi soci: «Vite quotidiane affidabili, gioia e speranza anche nei momenti difficili, scommesse formative alte e plurali, pensiero unito all’azione, parole e silenzio, stabilità e slancio… ecco i doni che vogliamo scambiare con tutti percorrendo la strada dell’appartenenza all’Azione cattolica».
«In questi tempi strani e complicati», ha detto l’arcivescovo Mario Delpini nell’omelia, «si può anche dire che i soci dell’Azione cattolica sono incaricati di promuovere e custodire la normalità». E ha indicato tre “segni” nei quali ciascun socio può testimoniare questa normalità: la preghiera, la proposta di una visione cristiana della vita negli ambienti laici e la speranza.
«Nella desolazione, la normalità è la docilità all’opera di Dio» e quindi il «messaggio deve venire dall’Azione cattolica: è normale pregare! Pregare ogni giorno, pregare non come adempimento doveroso, ma come l’assetato che cerca la sorgente, come il tralcio che cerca la vita». In secondo luogo, «nella frantumazione della vita, è normale l’unità spirituale che Gesù rende possibile» e perciò «i laici di Azione cattolica sono mandati perché entrino in ogni ambiente, nella vita di famiglia e nei consigli comunali, nelle scuole e negli uffici, negli ospedali e nelle case di riposo, nella giovinezza e negli anni della responsabilità, in ogni ambiente, non per mimetizzarsi nella omologazione ma per essere segno della vicinanza del Regno di Dio» e «trovano normale che dicano quello che pensano, che siano convinti e convincenti proponendo la visione cristiana dalla vita e di ogni cosa come visione promettente, come invito a camminare insieme, come testimonianza della santità ordinaria, normale, nel dare compimento alla parola di Gesù». Infine «è normale essere uomini e donne di speranza». «Il segno che chiedo», ha concluso l’arcivescovo, «è la gioia, la gioia che non si lascia spegnere dalle tribolazioni e dalle difficoltà, la gioia che nasce dalla speranza e semina speranza, la gioia che aborrisce la lamentela e costruisce con parole buone e con il sorriso abituale».
Al termina della Messa, Delpini ha comunicato di aver nominato il nuovo presidente dell’associazione, scegliendolo tra una terna di candidati proposti dal Consiglio diocesano. Si tratta di Gianni Borsa, 56 anni, giornalista professionista che si occupa di politiche comunitarie come corrispondente da Bruxelles per l’agenzia Sir. Sposato con Monica e padre di quattro figli, Borsa ha ringraziato Delpini per la «fiducia» e l’Ac per il «coraggio» nell’averlo nominato. «Vorrei solo confermare al vescovo Mario che l’Azione cattolica continuerà a essere al suo fianco e al servizio della Chiesa ambrosiana, con impegno, generosità e stile laicale», ha detto il nuovo presidente. «Sono convinto», ha aggiunto, che dopo i mesi difficili che abbiamo attraversato, anche la vita ecclesiale e associativa necessitino di riflessione e rilancio. In questo tempo siamo stati costretti a fermarci un po’ e a pensare. Il vescovo ci ha ricordato che “siamo autorizzati a pensare”. È un’espressione illuminante. Intendiamo seguire questo consiglio e insegnamento, al quale non possiamo disgiungere il “fare”. Un fare ambrosiano: mite, concreto, prospettico». «Abbiamo un grande bisogno di fraternità», ha detto ancora Borsa. «L’abbiamo sperimentato durante il lockdown, lo sentiamo tuttora. Quella stessa fraternità che ci indica con insistenza papa Francesco. Abbiamo bisogno di solidarietà, di passare – come ci siamo detti più volte – “Dall’io al noi”. Perché uno dei grandi mali di questa epoca è l’individualismo, che ci chiude in noi stessi, anche a scapito degli altri. Noi crediamo al Vangelo del “farsi prossimo”. Su questa strada vorremmo continuare a camminare».
BIOGRAFIA DEL NUOVO PRESIDENTE
Gianni Borsa, 56 anni, vive a Legnano. Sposato con Monica da 29 anni, hanno quattro figli: Giorgia, Marco, Matteo e Gaia. Giornalista professionista, ha lavorato per un decennio al settimanale diocesano Luce di Varese-Altomilanese, per poi dirigere – negli anni 2000/2003 – il settimanale Il Resegone di Lecco. Dal 2003 è corrispondente dell’Agenzia SIR (Conferenza episcopale italiana) da Bruxelles e si occupa di politiche comunitarie. È direttore della rivista nazionale di Azione Cattolica Segno nel mondo. Dirige le riviste della Fondazione Missio (tra cui Popoli e Missione) e la rivista storica Impegno della Fondazione Don Primo Mazzolari. È stato direttore (2009-2012) della casa editrice AVE di Roma. È autore di diverse pubblicazioni sull’integrazione europea e sulla storia del movimento cattolico in Italia.
CHE COS’È L’AZIONE CATTOLICA
L’Azione cattolica è un’associazione di laici cristiani impegnati a vivere la vita di ogni giorno alla luce dell’esperienza di fede. Propone iniziative e percorsi di formazione rivolti a tutte le fasce d’età, dai bambini e i ragazzi fino agli adulti e agli anziani, passando per i giovani e gli adolescenti. I laici di Azione cattolica si educano reciprocamente alla responsabilità, in un cammino personale e comunitario di formazione umana e cristiana. L’Azione Cattolica fin da principio ha scelto di rispondere alla vocazione missionaria laicale, mettendosi a servizio delle singole Chiese locali. Il suo servizio alla Chiesa si esprime nella scelta di stare in maniera corresponsabile nelle diocesi e nelle parrocchie, costruendo percorsi di comunione con le altre aggregazioni laicali, in fedeltà a quanto il Concilio Vaticano II ha chiesto a tutti i laici.
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