Il giardino dei talenti: in teatro un nuovo spazio per ragazzi
Il nuovo incubatore per ragazzi da 11 a 16 anni debutta giovedì 22 ottobre alle 12 al Teatro San Giorgio e fa parte del progetto "Una cura per la cultura"
Ruota attorno all’idea di benessere e del teatro come strumento che migliora la qualità della vita e anche della salute delle persone il progetto “Una cura per la cultura”, un nuovo percorso rivolto ai ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 16 anni e gli adulti che gli sono vicini, genitori ed educatori.
Un doppio binario fatto di nuovi spazi per i ragazzi, incontri dedicati agli adulti e un momento culminante in cui i due mondi potranno incontrarsi, nel nuovo festival teatrale in programma in primavera.
Presentato nella mattinata di oggi, martedì 13 ottobre nella sede di varesina di Confcoperative e finanziato con circa 100 mila euro da Fondazione Cariplo, il progetto lega le virtuose esperienze di AttivaMente di Como e di Intrecci Teatrali di Bisuschio, dove parte la prima azione concreta il 22 ottobre con l’apertura del Giardino dei Talenti, un incubatore aperto ai giovanissimi negli spazi del Teatro San Giorgio di Bisuschio tutti i giovedì, dalle ore 12. «Un luogo aperto, dove i ragazzi possono incontrarsi, fare i compiti, seguire delle videolezioni, parlare e creare anche grazie alla presenza di educatori, attori, psicopedagogisti e registi che saranno in questo spazio soprattutto per ascoltarli», ha detto Andrea Gosetti di Intrecci Teatrali, sottolineando come la difficoltà di comunicazione tra generazioni nasca proprio dalla mancanza di disponibilità all’ascoltare, e tener conto, ciò che i ragazzi pensano.
Un altro “Giardino dei talenti” partirà a gennaio a Como nella sede dell’ex pastificio Castelli gestito dai professionisti del Teatro per crescere di AttivaMente coordinato da Jacopo Boschini, mentre la collega psicopedagogista Valerie Moretti coordinerà la parte che riguarda gli adulti e che comprende da un lato la possibilità di una formazione integrata, psicopedagogisti da un lato e attori e registi dall’altro, per contaminarsi e creare percorsi, approcci e pratiche condivise di psicopedagogia dall’altro. Dall’altro, per i genitori, la possibilità di partecipare ad incontri con gli esperti che siano da stimolo per confrontarsi su criticità e punti di forza dei percorsi di crescita dei figli.
Tutto questo percorso troverà sfogo in un doppio festival teatrale a maggio, fatto dai ragazzi coinvolti in diversi percorsi di educazione teatrale in tutta Italia e da professionisti (costretti a guardare anche i lavori dei ragazzi) per uno scambio reale di idee, saperi, cultura.
«Abbiamo bisogno di condividere esperienze e percorsi di questo tipo per sostenere la cultura di oggi e di domani», ha detto Fabrizio Pozzoli, presidente Federcultura Turismo Sport di Confcooperative Lombardia che ha partecipato alla presentazione.
«L’Isis Valceresio attira ogni giorno su Bisuschio circa mille ragazzi e a loro vogliamo dare attenzione in un’età difficile e ricca di possibilità» ha aggiunto il sindaco di Bisuschio Giovanni Resteghini che ha sostenuto il Festival Sogni all’aria aperta, partito nel 2009 con mille spettatori, mentre ora ne coinvolge 8 mila.
Alla presentazione ha partecipato anche Andrea Mascetti per Fondazione Cariplo.
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