
Indice Desi, Invidia: “Centrale la digitalizzazione“
Il Digital Economy and Society Index è un indice creato dalla Commissione Europea che misura i progressi dei Paesi europei in termini di digitalizzazione dell’economia e della società

Il Digital Economy and Society Index è un indice creato dalla Commissione Europea che misura i progressi dei Paesi europei in termini di digitalizzazione dell’economia e della società.

“Il voto di oggi alla Camera sulla mozione che impegna il governo a introdurre il DESI nei prossimi Documenti di Economia e Finanza è un risultato molto importante per il Movimento 5 Stelle: non solo abbiamo portato a riconoscere ufficialmente in Italia un nuovo indice economico, che si accompagna al Pil, ma abbiamo sottolineato la centralità della digitalizzazione e dell’innovazione nella nostra economia, per diventare sempre più competitivi a livello europeo e raccogliere le sfide del 4.0. Siamo riusciti a imporre uno strumento di pressione politica per fare sempre meglio su questo fronte”.
È quanto afferma in una nota il deputato del Movimento 5 Stelle Niccolò Invidia, firmatario di una delle mozioni approvate oggi nell’Aula di Montecitorio.
“Tra gli impegni della mozione c’è anche quello di definire da parte del governo gli obiettivi che intende perseguire proprio in merito agli indicatori dell’indice DESI che sono la connettività, il capitale umano, l’uso dei servizi internet, l’integrazione della tecnologia digitale, la Pubblica Amministrazione digitale. Ogni anno quindi il governo dovrà monitorare insieme al Parlamento i miglioramenti che l’Italia farà sull’indice Desi per scalare posizioni nella classifica europea”, continua Invidia.
“Quello di oggi è un grande successo parlamentare, che ha visto la convergenza di tutte le forze politiche, data la condivisione registrata sull’importanza di stimolare l’innovazione in tutte le sue forme nelle dinamiche economiche del nostro Paese. Questa è la strada tracciata anche dalle politiche digitali dell’Unione europea, con i fondi messi a disposizione dal Recovery Fund, che ci aiuteranno a lavorare su questi aspetti per allinearci all’andamento degli altri Stati membri e rispondere in maniera sempre più puntuale alle esigenze di un mondo in completa trasformazione”, conclude.
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