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A Casciago e Morosolo la gentilezza entra a scuola
Nella giornata giunta quest’anno alla sua ventiduesima edizione, il Comune di Casciago ha deciso di aderire al Manifesto della Comunicazione Non Ostile
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La gentilezza entra a scuola. Nella giornata giunta quest’anno alla sua ventiduesima edizione, il Comune di Casciago ha deciso di aderire al Manifesto della Comunicazione Non Ostile.
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Il Manifesto è proposto da “Parole O_Stili” un progetto sociale di sensibilizzazione contro la violenza delle parole e rappresenta un impegno di responsabilità condivisa. Vuole favorire comportamenti rispettosi e civili e vuole che la rete sia un luogo accogliente e sicuro per tutti.
La giornata della gentilezza è dedicata alle “Parole non O_stili”
La Commissione salute dell’Istituto Comprensivo Campo dei Fiori che comprende anche le scuole di Casciago e Morosolo ha quindi deciso di promuovere il primo evento dell’anno con la Giornata della Gentilezza, il 13 novembre, e di porre l’attenzione sul linguaggio scritto e parlato, come strumento di benessere: “La gentilezza è un valore personale e sociale – si legge nella nota inviata ai genitori – gentilezza, perdono, gratitudine, felicità e ottimismo sono atteggiamenti positivi fondamentali per crescere in armonia con se stessi e con il mondo. In particolare, nei nostri plessi, vogliamo riflettere sul peso che hanno le parole , sia quelle che si dicono in presenza, sia quelle che si usano in Rete”.
Ogni classe ha sottoscritto il Manifesto per impegnarsi a osservare, promuovere e diffondere i princìpi esposti. Anche ai quattro Comuni che ospitano le scuole dell’Istituto è stato chiesto di aderire al Manifesto loro dedicato: “Il Manifesto della comunicazione non ostile per la Pubblica Amministrazione”. Il Comune di Casciago ha deciso di aderire, firmando il manifesto in giunta e nella mattinata di venerdì 13 novembre l’assessore Caterina Cantoreggi e il sindaco Mirko Reto sono andati nelle scuole del paese per dimostrare concretamente la loro vicinanza al tema.
I dieci princìpi contenuti nel Manifesto della Comunicazione Non Ostile
1 Virtuale è reale. Dico e scrivo in rete solo cose che ho il coraggio di dire di persona.
2 Si è ciò che si comunica. Le parole che scelgo raccontano la persona che sono: mi rappresentano.
3 Le parole danno forma al pensiero. Mi prendo tutto il tempo necessario a esprimere al meglio quel che penso.
4 Prima di parlare bisogna ascoltare. Nessuno ha sempre ragione, neanche io. Ascolto con onestà e apertura.
5 Le parole sono un ponte. Scelgo le parole per comprendere, farmi capire, avvicinarmi agli altri.
6 Le parole hanno conseguenze. So che ogni mia parola può avere conseguenze, piccole o grandi.
7 Condividere è una responsabilità. Condivido testi e immagini solo dopo averli letti, valutati, compresi.
8 Le idee si possono discutere. Le persone si devono rispettare. Non trasformo chi sostiene opinioni che non condivido in un nemico da annientare.
9 Gli insulti non sono argomenti. Non accetto insulti e aggressività, nemmeno a favore della mia tesi.
10 Anche il silenzio comunica. Quando la scelta migliore è tacere, taccio.
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