“Ciao Pierino”: Gorla Minore piange l’amico Floridia
È scomparso il 65enne Pietro Floridia, gorlese apprezzato e amato in paese: una vita di passione e gentilezza, fra impegno politico e volontariato
Lo si vedeva arrivare a tutti gli eventi di Gorla Minore, con il suo sorriso cordiale. Immancabile qualche aneddoto da regalare e la mano tesa, per salutare e aiutare, soprattutto.
Gorla Minore piange la morte di Pietro Floridia, 65enne di origine catanese, molto conosciuto e apprezzato in paese.
Se il peso di un uomo è dato dal ricordo che lascia, Pietro valeva davvero tanto. Valeva per la sua famiglia e valeva per l’intera comunità che, dall’annuncio della sua scomparsa, ha riempito le pagine social di ricordi affettuosi.
Fra i primi a parlare è Donatella Zurru, che descrive con emozione quanto aiuto “il Pierino” abbia sempre regalato al Gruppo Amicizia e ai ragazzi della cooperativa sociale: «Era presente, era affettuoso e premuroso. I ragazzi lo chiamavano Pierino la Peste perché amava fare “dispetti scherzosi”. Non amava mettersi in mostra, ma era sempre presente nel bene e nel male. Era “lo zio Pierino”, come si definiva lui stesso quando si avvicina ai ragazzi che, a suo dire, erano abbacchiati. Era un’amante della pirografia e così è riuscito a fare innamorare anche operatori o ragazzi. Cosa dire di lui: gli volevamo bene e speravamo di riaverlo con noi. Ci mancherà soprattutto il suo ” ma che ci vuole”: ogni volta che chiedevamo aiuto per un lavoro nuovo ci rispondeva così, dicendo “ma che ci vuole”…anche se quel lavoro non lo sapeva fare. Pierino era Pierino…un nome ed una garanzia di simpatia. Si faceva volere davvero bene, era come un ‘folletto’».
Impegno nel volontariato, ma non solo: di lui si ricorda anche la passione politica e la genuinità con cui difendeva le sue idee. Floridia, insieme a Giuseppe Migliarino e Daniele Mantegazza, è infatti fra i fondatori della lista civica “Per una Comunità rinnovata”; Migliarino lo racconta così: «Era in primis un amico. Di lui conservo il ricordo di cene insieme, di feste dell’Unità e nottate a discutere di politica, fino alla nostra decisione nel 1994 di fondare la lista civica. Pietro rivestì il ruolo di consigliere nell’Amministrazione Colombo: sempre generoso, affabile, non ha più voluto partecipare direttamente alla politica cittadina, per lasciare spazio agli altri, ma ci ha sempre sostenuto, non facendo mai mancare la sua presenza. Ci mancherà veramente, gli volevamo bene tutti».

Un ricordo condiviso anche dal professor Daniele Mantegazza: «La scomparsa di Pietro segue, dopo anni, quella di un altro socio fondatore della nostra lista, Michele Mondello: ora me li raffiguro in qualche luogo insieme che discutono di diseguaglianze e ingiustizie del mondo, a guidarci dall’alto verso il futuro. Pietro era una persona splendida, disinteressata, faceva politica per passione e in modo assolutamente gratuito»
Emozionante il ricordo del nipote Samuele, che scrive: «Resta il grande, grandissimo onore di averti conosciuto e di aver avuto la fortuna di trascorrere con te gran parte del mio tempo, che mai, mai, avrei potuto “spendere” meglio. Te ne vai, ma, in realtà, non te ne andrai mai, e sarai sempre, mio Zio!»
Sulla sua pagina Facebook palpabile è l’affetto di chi lo conosceva: scorrono con nostalgia e dolore i suoi ultimi ricordi, dai pranzi con l’amato nipote, alle allegre serate in compagnia e ai viaggi in Sicilia, fino al suo immancabile impegno politico, senza dimenticare le tante riflessioni sul valore della vita. Una vita in cui il caro Pierino ha saputo, davvero, fare la differenza per la sua comunità.
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