Il commercio di Busto Arsizio tiene di fronte alla pandemia, nel 2020 più aperture che chiusure

L’andamento del commercio a Busto fa ben sperare e il Comune decide di rinnovare le agevolazioni fiscali per il covid. Cresce anche l'e-commerce

giovedì in centro busto arsizio 2020

Ha un segno positivo il bilancio relativo all’andamento del commercio a Busto Arsizio tanto da rinnovare le agevolazioni fiscali a sostegno del tessuto commerciale cittadino, in particolare dei pubblici esercizi duramente colpiti dalle misure di prevenzione del contagio e dare maggior sostegno alle attività con l’iniziativa “Busto e-shop”. Lo hanno reso noto la vicesindaco e assessore allo Sviluppo del territorio Manuela Maffioli e l’assessore al Bilancio e Attrazione risorse Paola Magugliani.

I DATI
In particolare, i dati registrati dal Suap (sportello unico attività produttive) relativi al 2020 sono i seguenti:
– negozi di vicinato: avviati 35 (di cui 12 alimentari), cessati 21
– e-commerce: avviati 60, cessati 3
– pubblici esercizi: avviati 18, cessati 14
– parrucchieri: avviati 16, cessati 12
– artigiani alimentari (pizzerie d’asporto, gelaterie, gastronomie ecc.) avviati 17, cessati 10.
I subingressi (l’attività è proseguita con un altro titolare) sono: negozi di vicinato 12, pubblici esercizi 11, parrucchieri 4, artigiani alimentari 2.

In totale i negozi di vicinato in città sono 2.839 di cui 470 alimentari, i parrucchieri 209, gli estetisti 71, i pubblici esercizi 353 e gli artigiani alimentari 234.
«Sono dati a cui guardiamo con responsabile prudenza e lucido disincanto perché non possiamo escludere con certezza che l’emergenza sanitaria non lasci un‘onda lunga, possiamo però almeno dire che questi dati ci confortano e consentono al sistema commercio di mantenere un battito regolare» ha commentato l’assessore Manuela Maffioli.

La vicesindaco ha poi ringraziato l’Ufficio Suap per il grande lavoro di questi mesi a servizio del commercio e le associazioni di categoria, tra cui Ascom, che hanno saputo fare sinergia, nell’ottica dell’ottimizzazione di quel ‘sistema città’ in cui «la fortuna di un’attività rappresenta la fortuna di tutte le altre».

L’assessore Maffioli ha anche anticipato che nel mese di marzo saranno predisposti due nuovi bandi a supporto degli esercizi commerciali colpiti dall’emergenza sanitaria: il primo, riservato ai negozi che si trovano all’interno del perimetro del Duc, metterà a disposizione il contributo regionale non utilizzato in occasione del bando di questo autunno da poco giunto alla conclusione; il secondo, invece, sarà riservato ai negozi dei quartieri, fuori dal perimetro del Duc. Con i contributi i commercianti potranno anche adeguare le loro attività alle norme del nuovo regolamento del decoro urbano.

E-COMMERCE MADE IN BUSTO
Un’ulteriore novità a supporto del commercio locale, di tipo comunicativo, riguarda il nuovo servizio di promozione dei negozi che svolgono anche attività di e-commerce. ‘Busto e-shop’ è il nome dell’iniziativa: i commercianti che sono inseriti negli elenchi già pubblicati sul sito del Comune e anche quelli che ancora non vi compaiono possono scrivere alla mail bustoeshop@comune.bustoarsizio.va.it per indicare l’indirizzo del loro sito di e-commerce e tutte le altre informazioni da mettere a disposizione della cittadinanza.

«Come già fatto sia nel primo che nel secondo lockdown, mettiamo a disposizione il sito del Comune sia per far conoscere ai cittadini i servizi offerti dai negozi, sia per dare una mano ai commercianti a promuovere le loro attività. È un’azione di comunicazione che si affianca alla campagna con cui abbiamo invitato i cittadini a fare acquisti in città, un modo per mantenere vivo il settore e il sistema economico cittadino» ha concluso l’assessore Manuela Maffioli.

TOSAP SOSPESA FINO AL 31 MARZO
I bar e i ristoranti che hanno posizionato tavolini e sedie fuori dai locali (o che li posizioneranno a breve) per garantire il distanziamento saranno esentati sia dal pagamento del canone di occupazione suolo pubblico fino al 31 marzo, sia dal pagamento della Tari sulla superficie esterna fino al termine dell’emergenza sanitaria.
«Il sostegno alle attività commerciali della città resta per noi una priorità, tanto che in queste ultime settimane abbiamo lavorato per assicurare pieno appoggio a partire subito dal nuovo anno – sottolinea la vicesindaco e assessore allo Sviluppo del territorio Manuela Maffioli -. In particolare, il sostegno ai pubblici esercizi è per me di particolare rilevanza, sia perché, nel comparto del commercio, sono la categoria in assoluto più penalizzata dalle misure per il contenimento della pandemia, sia perché la loro presenza e la loro attività sono un forte catalizzatore di presenza di potenziali clienti per tutti i negozi».
«Si conclude un anno difficile in cui l’amministrazione, giorno dopo giorno, si è impegnata per affrontare i cambiamenti e stare accanto ai cittadini e alle categorie più colpite da questa emergenza sanitaria – ha aggiunto l’assessore al Bilancio Paola Magugliani -. Ricominciamo con un nuovo anno; vedere la città viva e subito piena di tavolini in cui incontrarsi – seppure a distanza – sarà il primo segnale del ritorno alla normalità che tutti desideriamo».

TUTTE LE INFORMAZIONI NEL DETTAGLIO

TOSAP
A maggio la Giunta ha deliberato la sospensione della Tosap per le occupazioni del suolo pubblico con tavolini, sedie, ombrelloni e una serie di agevolazioni per le nuove occupazioni o gli ampliamenti: la scadenza del provvedimento, prevista per la fine dell’anno, è prorogata al 31 marzo 2021 per gli effetti del decreto-legge rilancio approvato in questi giorni, in cui è previsto l’esonero del pagamento del canone Tosap per i pubblici esercizi appunto fino a fine marzo. I pubblici esercizi già autorizzati in primavera non dovranno presentare alcuna richiesta, mentre per nuove concessioni o ampliamenti delle superfici già concesse bisognerà presentare la domanda all’Ufficio Suap secondo le modalità snelle già previste dall’Amministrazione in primavera, indicate anche nel provvedimento statale (invio in via telematica e a costo zero, senza l’applicazione dell’imposta di bollo).

È confermata la distinzione tra due tipologie di occupazione: gli esercenti che vorranno utilizzare il marciapiede o gli spazi adiacenti al locale potranno procedere all’occupazione immediatamente dopo la presentazione di una comunicazione all’ufficio Sportello Unico Attività Produttive (Suap), accompagnata da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Questa procedura è valida anche per le occupazioni che interessano marciapiedi non adiacenti all’esercizio, possibili però solo in caso di presenza di un attraversamento pedonale in prossimità e in zona non ad elevato traffico veicolare.

Gli esercenti che vorranno invece occupare lo spazio dedicato alla sosta delle autovetture, dovranno inviare richiesta di autorizzazione all’Ufficio Sportello Unico Attività Produttive, in quanto deve essere attentamente verificato il rispetto della sicurezza della circolazione e del codice della strada da parte della Polizia Locale, oltre che il decoro urbano e il rispetto della normativa vigente. La richiesta verrà evasa al massimo entro 15 giorni dalla presentazione, non verranno addebitate le spese per il sopralluogo della Polizia locale e non sarà necessario presentare un progetto redatto da un professionista, ma una semplice planimetria.

TARI
A seguito della recente modifica del Regolamento comunale Tari, i pubblici esercizi sono esentati anche dal pagamento della Tari sulla superficie utilizzata all’esterno fino al termine dell’emergenza sanitaria.
L’art. 18 comma 6 recita infatti: “per le occupazioni con sedie e tavoli delle aree esterne agli esercizi commerciali, sarà riconosciuta una riduzione del 100% su tutta la superficie occupata fino alla revoca delle norme sul distanziamento sociale previste dalle leggi relative al Covid-19”.

BANDO DUC
Oltre alle agevolazioni fiscali, l’Amministrazione, con la collaborazione di Ascom, Duc e Distretto del Commercio, ha partecipato al Bando regionale “Distretti del Commercio per la ricostruzione economica territoriale urbana“. È notizia di questi giorni l’approvazione ufficiale del progetto bustocco da parte di Regione Lombardia con l’assegnazione del contributo massimo, pari a 80.000 Euro.

Intanto l’iter del “bando nel bando” predisposto dal Comune è giunto alla fase della liquidazione dei contributi alle realtà imprenditoriali e commerciali che hanno sostenuto spese in conto capitale per adeguare i locali e le attività alle normative anti-Covid. Sono 50 le domande pervenute, 44 quelle accolte, 3 le domande carenti del requisito geografico di appartenenza al territorio del Duc, 3 le domande respinte perché relative a spese correnti e non a spese in conto capitale come richiesto dal bando. Il totale dei contributi che saranno liquidati entro la fine dell’anno ammonta a 51.569,69 Euro.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Dicembre 2020
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