Iniziano le donazioni per la cena di Natale per i poveri: “Ora vi aspettiamo mercoledì anche con i piatti pronti”
La prima giornata di raccolta di alimenti destinati alla grande cena di Natale per le persone in difficoltà è stata un successo. Mercoledì un secondo appuntamento nel quale donare anche piatti già cucinati
Tantissima pasta, tanto scatolame e gli immancabili panettoni e pandori. La prima giornata della raccolta di prodotti per la Cena di Natale per i più bisognosi è andata decisamente bene. Domenica 20 dicembre sono state tantissime le persone che sono arrivate a Busto Arsizio nel parcheggio dell’oratorio di Sacconago per donare qualcosa per questa iniziativa che da anni permette a centinaia di persone di festeggiare il Natale.
Un progetto nato come una speciale “Cena degli Avanzi” ma che in questo 2020 di pandemia si è riorganizzato con due momenti di raccolta: uno appunto domenica scorsa e il prossimo in programma per mercoledì 23 dicembre. «Sono state tantissime le persone che hanno portato qualcosa -racconta Matteo Vago, uno degli organizzatori di questa iniziativa-. È addirittura arrivato un furgoncino da Arona con una persona che aveva fatto prima un giro tra parenti e amici. Un bel segnale perché quest’anno sono molte di più le persone che hanno bisogno di aiuto».
Niente baci, abbracci o strette di mano con chi ha donato qualcosa ma una specie di drive-in con «le auto che entravano nel parcheggio e i ragazzi del gruppo scout Busto 3 che facevano la staffetta per portare il cibo in cucina, dove è stato organizzato e suddiviso. Tutto in piena sicurezza». Un copione che si ripeterà mercoledì 23 dicembre con la seconda fase della raccolta –dalle 18:30 alle 20 presso l’oratorio San Luigi di Sacconago (via Ortigara 46)– alla quale chiunque potrà donare qualcosa, anche cibi già cucinati ma in grado di resistere fino a Natale. Poi i volontari cucineranno e suddivideranno il tutto, portandolo a chi ha più bisogno.
Vedendo anche la prima ondata di donazioni «se è possibile chiediamo un po’ di passata di pomodoro per fare i pasti caldi del 25 -continua Matteo Vago-. Per il resto ci va bene tutto, anche perché quello che fisicamente non riusciremo a mettere negli scatoloni lo doneremo alle associazioni caritatevoli che proseguiranno la distribuzione durante l’anno così da non sprecare nulla».
Per tutte le informazioni o per richieste speciali si può contattare Matteo Vago al numero 3462281305
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