Da Regione Lombardia un fondo da 21 milioni per Tari e servizi integrativi scolastici
Beneficiari della misura sono i componenti di nuclei familiari con reddito ISEE inferiore o uguale a 30.000 euro
Un contributo economico pari a 500 euro per le spese sostenute per il pagamento della Tari (Tassa rifiuti comunale) e dei servizi integrativi scolastici (pre e post scuola e mensa). Lo prevede una delibera della Regione Lombardia approvata dalla Giunta su proposta dell’assessore alla Famiglia, Genitorialità, Pari Opportunità, Silvia Piani.
L’ATTUAZIONE DELLA MISURA – La dotazione stabilita, a favore dei beneficiari, è di 21,6 milioni di euro, dei quali 17,5 per i contributi.
Un milione a supporto dell’attività di gestione prevista dagli Ambiti territoriali e 2,9 milioni riservati all’applicazione sperimentale del Fattore Famiglia Lombardo (FFL).
In quanto soggetti attuatori della misura, agli Ambiti territoriali spetterà infatti, ripartire le risorse, trasferite dalle ATS lombarde. Alle ATS spetterà il compito di coordinare e monitorare la misura sul territorio, compresa l’applicazione del Fattore Famiglia Lombardo.
“L’emergenza Covid – ha spiegato l’assessore Piani – ha generato un’incertezza nel futuro che sta condizionando la vita di tante famiglie lombarde, oggi alle prese con difficoltà di vario genere, dalla perdita del lavoro, alla riduzione dello stipendio, alla complicata gestione dei figli. In questo clima di sfiducia e di complessità, diventa cruciale attivare un sistema di interventi che diano sollievo rapido ed immediato alle famiglie colpite economicamente”.
I BENEFICIARI – I beneficiari della misura sono i componenti di nuclei familiari con reddito ISEE inferiore o uguale a 30.000 euro; con un minore di 18 anni a carico iscritto in un percorso di istruzione e formazione (inclusi i servizi educativi fascia 0-6); residenti in Lombardia. Che possano dimostrare stato di disoccupazione successivo al 31 gennaio 2020, riduzione dell’intensità lavorativa comprovata, o fruizione di forme di sostegno al reddito.
IL PACCHETTO FAMIGLIA – “Già questa primavera, a ridosso della prima fase pandemica – ha proseguito l’assessore Piani – abbiamo messo in campo una misura straordinaria denominata ‘Pacchetto famiglia’, ponendo in essere risorse per oltre 20 milioni di euro, per la concessione di un contributo fino a 500 euro per far fronte alle spese del pagamento del mutuo prima casa o per la didattica on line dei figli, di cui hanno beneficiato 38.000 famiglie. Con l’attuale Fondo Famiglia, le risorse complessivamente stanziate superano i 50 milioni di euro. Un intervento mai avviato in precedenza per entità di finanziamento e senza paragoni a livello nazionale”.
“Siamo soddisfatti di poter mettere in campo nuovamente un sostegno che speriamo dia un po’ di respiro a tutti quei nuclei provati dalle difficoltà. In particolare – ha aggiunto Silvia Piani – una delle due linee di sostegno, si concentra sull’infanzia perché l’emergenza sanitaria ha aggravato le responsabilità genitoriali e può avere un grave impatto sulla vita dei più piccoli, anche a causa della sospensione o della limitata disponibilità di strutture e servizi per l’infanzia e quindi delle ridotte opportunità di socialità nell’ambito dei legami sia parentali che sociali”.
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