Si allenta l’emergenza Covid : in pronto soccorso tornano le “altre patologie”
Superato il momento più critico, negli ospedali dell'Asst Sette Laghi sono ancora 474 i ricoverati. Continua la lenta discesa mentre si ripresentano tutti gli altri disturbi e problemi
Meno di 500 pazienti per Covid. Dopo aver raggiunto punte di quasi 650 pazienti, gli ospedali della Sette Laghi stanno registrando un rallentamento di nuovi ricoveri. Il saldo tra nuovi ingressi e dimissioni permette di liberare letti: questa mattina erano ricoverate 474 persone mentre in pronto soccorso un solo accesso era per presunto coronavirus. Il processo di chiusura dei reparti e di ripristino della normale attività ospedaliera è comunque lento: si parla di una decina di posti letto che si svuota quotidianamente ma si vive ancora molto alla giornata. In terapia intensiva ci sono ancora 34 degenti mentre curati con la Cpap sono tra i 30 e i 40 pazienti.
Dal 12 ottobre scorso, l’Asst varesina ha curato 1650 persone.
Gli ospedali stanno hanno avviato la riconversione per ritornare, il prima possibile, a riattivare tutte le sedute chirurgiche e a convocare quanti attendono un intervento più o meno urgente.
La riapertura dovrà tenere conto dell’evoluzione della situazione pandemica perché l’azienda riconvertirà senza perdere di vista l’andamento dei contagi così da essere pronta a ogni nuova emergenza.
Tutti gli ospedali aziendali procederanno parallelamente al ripristino delle corsie “pulite” e delle sedute chirurgiche secondo gli assetti stabiliti. Il programma avverrà in base a parametri specifici che sono soprattutto legati alla quantità di pazienti ricoverati: diminuendo i casi covid, ci sarà più personale disponibile per riattivare le altre attività.
In questo momento, dunque, non si parla di riconversione di un presidio prima dell’altro ma si procede con due obiettivi: oltre alla ripresa della chirurgia si vuole quanto prima ripristinare i turni di lavoro normali per il comparto attualmente impegnato per 12 ore a turno.
I segnali che la situazione sta tornando alla normalità si leggono anche dagli accessi in PS: mentre nel momento più acuto dell’emergenza erano poche le richieste per patologie differenti da quelle respiratorie, ora si torna a valutare anche altri disturbi. Il numero di accessi è tra gli 80 e i 90 al giorno, ben lontani dai 170/190 tradizionali ma sicuramente in ripresa. Le patologie di tipo internistico che si presentano in PS premono sulle corsie che si stanno lentamente “liberando” dai casi di SarsCoV2.
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