Aule troppo piccole, il Ferraris ha scelto di dividere la classe per garantire la sicurezza

Il dirigente dello scientifico Zago spiega perché è stato deciso di alternare i gruppi: "Siamo felici di riavere in presenza i nostri alunni, ma prima viene la salute"

liceo ferraris

« In classe al 50% per garantire la sicurezza e la salute a tutti». Il dirigente del liceo Ferraris di Varese Marco Zago spiega la soluzione adottata di far rientrare la metà degli studenti di ciascuna classe: « So che altri istituti hanno optato per organizzazioni differenti alternando tra biennio e triennio, per esempio. Purtroppo la nostra scuola non poteva offrire questa soluzione: noi abbiamo gruppi casse di anche 30 ragazzi mentre gli spazi non sono altrettanto ampi».

La scelta, condivisa a livello di Consiglio di Istituto, è stata quella di riammettere tutti gli studenti dell’ultimo anno e limitare al 50% gli altri: «Abbiamo lavorato per una ripresa in sicurezza che garantisca a tutti lezioni adeguate, in presenza o a distanza. Abbiamo potenziato la nostra linea grazie a Eolo e dotato tutte le classi di connessioni e computer. Abbiamo distanziato adeguatamente i banchi e utilizzato i 340 banchi con le rotelle che, seppur meno funzionali perché più piccoli, consentono una maggior sicurezza. I ragazzi stanno venendo a scuola con computer portatili o tablet che sono più maneggevoli».

Non è normalità, come sostengono i ragazzi,ma è quanto di più vicino si possa ottenere in un momento di emergenza come quello che stiamo vivendo: « È bello ritornare a sentire le voci degli studenti, rivivere il contatto con i ragazzi – assicura il preside Zago – Vogliamo che questo momento duri il più possibile. Ho sentito che anche sui trasporti ci sono stati miglioramenti. Tutti abbiamo imparato tanto dal passato. E ora vogliamo arrivare sino in fondo».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Gennaio 2021
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