Deborah è partita per Dallas, “ma aiutatemi a pagare i debiti per le cure”
Una campagna lanciata per sostenere la famiglia che in questi anni si è indebitata per garantire viaggi salvavita in Usa e le spese mediche
Le cure sono costose e vengono coperte per l’80%, fra anticipi e spese da saldare che coinvolgono l’esistenza di una donna, e l’intera sua famiglia.
È la storia di Deborah Iori che arrivò alla ribalta delle cronache nazionali la scorsa settimana per i ritardi del volo di stato che doveva portarla a Dallas, unico centro al mondo per le cure della sua malattia rara.
La donna, che vive a Sangiano, si è imbarcata questa mattina a Malpensa su di un volo sanitario alla volta degli Usa.
«Per questo mi sento di ringraziare vivamente e col cuore aperto tutti coloro che, in qualche modo, con le loro energie, personali e istituzionali, hanno smosso la situazione: Regione Lombardia, nella figura di Alessandra Locatelli (Assessore alla Disabilità), che si è presa a cuore personalmente la nostra vicenda, la Prefettura di Varese e il suo staff, la Polizia Aeroportuale e i Ministri interpellati».
Ma, una volta ricevute le cure, i problemi di sempre restano e in questo caso si chiamano debiti, quelli contratti in questi anni dalla sua famiglia per garantirle le cure adeguate.
Da qui l’appello: «In questi giorni si è attivata una grande catena di solidarietà per sostenermi e l’obiettivo è di raccogliere fondi per il restante contributo e per i debiti che abbiamo contratto da tre anni a questa parte. Ci servono 52.586 euro più 4000 dollari che dobbiamo restituire al consolato italiano a Huston che ce li ha prestati durante il ricovero nel marzo scorso: in questi giorni sappiamo che ci verrà erogato un contributo di 12 mila euro, ma non basta. Per questo chiediamo l’aiuto di tutti per partecipare alla raccolta fondi che lanciamo».
Per aiutare Deborah è possibile partecipare alla campagna su “gofoundme“
In serata è giunta una nota di Alessandra Locatelli, assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità di Regione Lombardia. «Il ricovero di Deborah, residente a Sangiano, in provincia di Varese – aggiunge l’assessore – è previsto già nella giornata di oggi. Siamo soddisfatti che il lavoro di squadra ci abbia consentito di rispondere al suo appello e di poterle garantire le cure indispensabili per la sua sopravvivenza».
«Al suo ritorno – conclude l’assessore Locatelli – sarà mia premura mettermi subito in contatto con Deborah, alla quale auguriamo di rimettersi presto».
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