Gestiva lo spaccio in un quartiere di Busto Arsizio, 19enne in manette
Il giovane, residente a Beata Giuliana, era sottoposto alla misura di obbligo di dimora per un precedente episodio di spaccio ma non si era mai fermato. Nel garage di un amico trovato un kg di marijuana
Un diciannovenne che gestiva lo spaccio di marijuana nel quartiere di Beata Giuliana è stato arrestato dagli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio che hanno anche sequestrato un rilevante quantitativo di “erba”. Nonostante la giovane età il pusher non era un volto sconosciuto ai poliziotti di via Ugo Foscolo che, solo lo scorso mese di settembre, lo avevano già arrestato mentre cedeva due etti di hashish a un altro ragazzo.
Pur essendo ancora sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora a Busto Arsizio per quella vicenda, che deve essere ancora definita in giudizio, il diciannovenne non aveva interrotto la sua attività illecita adottando misure che, secondo le sue previsioni, gli avrebbero evitato un nuovo arresto. Cautele che non sono state sufficienti.
I poliziotti tuttavia, attraverso una paziente attività di intelligence e di discreto monitoraggio della “piazza” dei giovani consumatori delle cosiddette “droghe leggere”, avevano la certezza che il ragazzo continuasse nella sua attività di spacciatore utilizzando come deposito e laboratorio per confezionare le dosi un garage condominiale a lui non riconducibile perché di proprietà dei familiari di un coetaneo.
Così, sabato 16 gennaio gli agenti si sono presentati nell’abitazione del diciannovenne dove ovviamente non c’era droga ma dove hanno trovato una chiave che, come del resto già sospettavano, apriva effettivamente la porta del garage individuato.
All’interno del locale sotterraneo c’era più di un chilogrammo di marijuana e hashish, già suddivisi in dosi di peso variabile tra 2 e 100 grammi l’una. Il tutto in involucri sotto vuoto preparati con l’apposita apparecchiatura, trovata anch’essa nel garage. Il diciannovenne è stato immediatamente arrestato e condotto in carcere mentre un coetaneo, individuato come un suo “cavallo”, è stato a sua volta perquisito e denunciato perché trovato in possesso di altri 11 bustine di marijuana pronte per essere vendute. Sono in corso ulteriori indagini per stabilire il coinvolgimento del proprietario del garage e di altri giovani che si sospettano parti di una rete di spaccio di “droghe leggere” a giovanissimi, con a capo l’arrestato, attiva quantomeno nel quartiere di Beata Giuliana.
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