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L’Autorità di bacino del Ceresio, Piano e Ghirla entra nella Regio Insubrica
L'Autorità diventa uno dei protagonisti della piattaforma che regola i rapporti transfrontalieri. Massimo Mastromarino: “Territorio comune dove portare avanti tematiche comuni”
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Sviluppo della cooperazione, rafforzamento delle relazioni con il territorio e una informazione sistematica (con un conseguente aumento della visibilità) sono i tre pilastri su cui si regge la Comunità della Regio Insubrica. Un’Istituzione che, negli anni, ha sviluppato e promosso momenti di studio e di approfondimento per condividere tematiche che vanno al di là delle prospettive nazionali. Un grande tavolo di lavoro che unisce realtà di per sé distanti, ma accomunati da principi condivisi.
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Proprio sulla scorta di questi principi di base, l’Autorità di Bacino lacuale del Ceresio, Piano e Ghirla, ha deciso di entrare a far parte della Comunità a partire dal mese di gennaio 2021.
«La Comunità della Regio Insubrica è strategica per sviluppare azioni di promozione ed economiche per i territori di confine- spiega Massimo Mastromarino, presidente dell’Autorità di Bacino – Il Lago Ceresio è luogo insubrico per antonomasia e, come tale, non può esimersi dal collaborare. Si tratta di un territorio comune dove portare avanti tematiche transfrontaliere a sostegno dell’economia e di strategie di ampia dimensione. Abbiamo aderito con la certezza che, unendo le forze, si potranno sviluppare idee e progetti con ricadute positive su tutte le economie aderenti al progetto».
Nata nel 1995, la Comunità della Regio Insubrica ha sviluppato strategie e attività per favorire la partecipazione attiva delle Amministrazioni ai tavoli tecnici e ai gruppi di lavoro tematici, includendo i rispettivi territori e sviluppando un’attività di sistema per promuovere la progettualità tra le pubbliche amministrazioni per rendere concrete le dichiarazioni di intenti bilaterali. Sulla scorta di queste idee, i partecipanti hanno condiviso attività di promozione dei valori e degli interessi della regione transfrontaliera con attività e progetti della Regio, ma anche attraverso iniziative individuali sul territorio, rafforzando la coerenza e l’impatto transfrontaliero.
«L’adesione dell’Autorità di Bacino rafforza la volontà di collaborazione a integrazione di un territorio che può trovare nuove prospettive di crescita e di sviluppo in una regione funzionale che affonda le sue radici in una geografia, una storia e una cultura comuni», ha commentato il segretario generale dell’ente, Francesco Quattrini.
Che cos’è la Regio Insubrica
La Comunità di lavoro Regio Insubrica è stata costituita il 19 gennaio 1995 a Varese, dal Cantone Ticino e dalle Province di Como, di Varese e del Verbano Cusio Ossola, alle quali si sono aggiunte nel 1997 le Province di Lecco e Novara.
Si tratta di un’associazione di diritto privato svizzero, conforme all’Accordo sulla cooperazione transfrontaliera di Madrid del Consiglio d’Europa. Nel dicembre del 2015 le Regioni Lombardia e Piemonte sono diventate membro a pieno titolo della Regio Insubrica.
Gli statuti della Comunità sono stati adeguati e attualmente il Cantone e le due Regioni costituiscono, per il tramite dell’Ufficio presidenziale, l’organo decisionale della Comunità di lavoro. Le suddette Province rimangono membro del Comitato Direttivo (CD), assieme alla città di Lugano e mantengono un importante ruolo consultivo nonché di contiguità con il territorio. La Regio registra anche la partecipazione di Comuni, Enti pubblici e privati radicati sul territorio, e si avvale di tavoli tecnici permanenti, a loro volta suddivisi da gruppi di lavoro tematici.
La Regio Insubrica si adopera per promuovere il dialogo e la cooperazione transfrontaliera.
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