I colori di Ottavio Missoni risplendono al Maga di Gallarate
Per celebrare i 100 anni dalla nascita il museo ha riallestito la "Sala degli arazzi", lascito della apprezzata mostra del 2015. È un omaggio all'arte e alla creatività di un uomo dalla vita avventurosa e dal talento multiforme
Un genio della moda, un artigiano del colore, ma anche un artista e uno sportivo: il museo Maga celebra, nel centenario della nascita che ricorre giovedì 11 febbraio, Ottavio Missoni.
Per l’occasione, il Maga di Gallarate, in collaborazione con la Fondazione Ottavio e Rosita Misson, presenta il nuovo allestimento della “Sala Arazzi Ottavio Missoni”, riplasmando lo spazio (molto apprezzato) che costituisce l’eredità della mostra antologica che il museo ha dedicato nel 2015 dedicò alla Maison Missoni.
La sezione, divenuta parte permanente della collezione, conserva una serie di grandi arazzi realizzati in patchwork di tessuto a maglia, allestiti in uno spazio immaginato dal figlio Luca Missoni e progettato da Angelo Jelmini, per sottolineare la valenza di queste particolari realizzazioni tessili di Ottavio Missoni il quale, a partire dagli anni Settanta, li elegge come esclusiva tecnica di espressione artistica, capace di concentrare in modo peculiare gli interessi trasversali, sia nella moda che nell’arte, per materia e colore.
«In occasione dei 100 anni dalla nascita di mio papà – afferma Luca Missoni – ci è sembrato naturale avvalorare l’esposizione dei suoi Arazzi nella sala del Museo a lui dedicata con una narrazione tematica del suo lavoro artistico. Una selezione di studi originali, da sempre disegnati usando pennarelli colorati su carta a quadretti, realizzati per progettare le sue creazioni e i suoi arazzi. Una scelta di tessuti in maglia alcuni dei quali già esposti nel 1975 alla sua prima mostra alla Galleria Il Naviglio di Venezia. Una serie di dipinti policromi in acrilico su tavola creati in forma sperimentale nei primi anni ’70. Parte dell’allestimento presenta la luminosa carriera sportiva di Ottavio, dal 1947 atleta della Società Ginnastica Gallaratese, culminata alle Olimpiadi di Londra del 1948 con la finale nei 400 metri ostacoli».
La nuova installazione arricchisce la proposta espositiva del Maga, nuovamente aperto al pubblico dal martedì al venerdì dalle ore 11.00 alle ore 16.00, dopo la chiusura forzata a causa delle disposizioni in materia di contenimento del contagio da Coronavirus, con le mostre Marzia Migliora. Lo spettro di Malthus, a cura di Matteo Lucchetti e La fantasia è un posto dove ci piove dentro. Dalle Lezioni Americane di Calvino alla collezione del Maga, a cura di Alessandro Castiglioni.
L’ingresso gratuito alle mostre è offerto da Ricola, partner istituzionale del Maga.
Per accedere, è preferibile prenotare al numero tel. 0331.706011 (attivo durante gli orari di apertura del Museo).
info@museomaga.it; www.museomaga.it
Orari: dal martedì al venerdì, dalle ore 11.00 alle ore 16.00
Per visitare le mostre è preferibile prenotare al numero tel. 0331.706011.
Per vedere l’opera video VR presente nella mostra di Marzia Migliora è necessaria la prenotazione al n tel. 0331.706011
L’ingresso gratuito alle mostre, offerto da Ricola, partner istituzionale del MA*GA.
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