“Da grande voglio correre”, a 12 anni Joy #08 debutta nel campionato di velocità Premoto3
Un talento unico, una famiglia che la sostiene e un carattere forte e determinato sono le armi con cui la giovanissima pilota di Cuasso al Monte Josephine Bruno affronterà il primo Campionato italiano velocità di PreMoto3
Josephine Bruno non è una classica ragazzina di 12 anni. Josephine è una pilota, vicecampionessa italiana della 12 Pollici Italian Cup che quest’anno debutterà nella PreMoto3 al Campionato Italiano Velocità, con il team Mrt Corse di Fidenza.
Giovanissima, determinata e sicura di sé. Immediatamente si comprende il motivo del soprannome della pilota di Cuasso al Monte: Joy. Una ragazzina solare, di una genuinità e innocenza tipiche della sua età, ma con la grinta e il carattere di una donna. Dai suoi grandi occhi marroni e dal suo dolce sorriso, traspare innanzitutto una grande voglia di divertirsi.
Joy sale per la prima volta in sella a 5 anni, spinta da papà Filippo. Lo sport ha pertanto un ruolo centrale nella sua vita: «Da grande voglio correre», afferma con convinzione. In famiglia si tifa Inter, ma tutto ciò che ha due ruote ha la priorità: motocross, bici da corsa, da downhill e bmx. Oltre agli allenamenti in pista, adora infatti pedalare, allenarsi con il sacco da boxe e con i pesi: «Al di là dei progressi che desidero fare in moto – mi rivela – mi piacerebbe tantissimo imparare a fare i salti con le bici». Quando le chiedo se ha un pilota a cui si ispira, mi osserva con aria riflessiva: «Non ho un pilota preferito, mi piacciono tutti. Se dovessi sceglierne uno, direi Marc Marquez. Tutti dicono che è antipatico, ma io adoro il suo atteggiamento vincente e il suo essere sempre determinato e sicuro di sé».
Joy è riuscita a concludere la scorsa stagione lasciandosi alle spalle ben 25 avversari di sesso maschile e meritandosi la nuova avventura nel Campionato Italiano Velocità. Si tratterà dell’esordio in una competizione con moto di struttura simile a quelle della MotoGP, con ruote da 17 pollici. «La sua crescita professionale degli ultimi anni è stata possibile grazie a Riccardo Ricorda – sottolinea papà Filippo – meccanico, istruttore e amico di famiglia che le è vicino da ormai tre anni».
Gli allenamenti con Mrt Corse inizieranno verosimilmente sabato 20 febbraio. Il campionato avrà invece inizio nel weekend del 17-18 aprile e proseguirà fino a ottobre, con una pausa nel mese di giugno, per permettere ai ragazzi di svolgere gli esami di terza media, e una a settembre, per l’inserimento nelle scuole superiori.
La nota più stimolante del debutto nel campionato #ELFCIV è senza dubbio la possibilità di gareggiare negli autodromi italiani quali Mugello, Misano e Imola. «Sono molto emozionata, sono dei bei circuiti e non vedo l’ora di scendere in pista – dice Joy – Ci sono tanti ragazzi che hanno già disputato due stagioni, mentre per me sarà una novità. Comunque vada, sarà un’annata estremamente importante per la mia carriera». Per Joy sarà dunque una stagione difficile ma stimolante, caratterizzata da obiettivi sempre più sfidanti, che richiederanno un impegno ogni volta maggiore.
A causa delle restrizioni vigenti, le gare saranno a parco chiuso, con ingresso consentito ai soli genitori di piloti minorenni. Non sono al momento previsti tamponi, ma solo il distanziamento interpersonale, in quanto i ragazzi passano gran parte del tempo indossando tuta e casco.
Joy adora anche andare a scuola, è brava e si impegna, nonostante i professori non appaiano entusiasti, temendo forse che gli allenamenti e le gare possano rubare tempo allo studio. Gestire tutti gli impegni è dura ma anche molto motivante, specie dopo il ritorno in presenza: «Non mi è mai piaciuto fare lezione a distanza, non si impara molto e ci si annoia. Mi mancava molto andare a scuola e vedere i miei compagni di classe».
Spesso alcuni sport, tra cui il motociclismo, sembrano essere un’esclusiva maschile, ma per Joy non è così: «I miei amici e le mie amiche mi sostengono. Gli faccio vedere i miei trofei. Pensano che sia bello che una ragazza riesca a battere dei ragazzi, talvolta più grandi».
La piccola Joy è infatti capace di farsi rispettare anche in pista: «Sin da quando ero bambina, i maschietti avversari avevano soggezione quando arrivavo in pista – dice ridendo – sentono maggiormente la pressione, perché hanno timore di farsi battere da una ragazzina». Il paddock non è solo un ambiente di competizione, ma anche e soprattutto amicale: «A differenza di altri sport, la gara inizia e finisce in pista. Quando non siamo in sella siamo tutti amici, ed è molto bello».
Recentemente Joy ha avviato anche un personale canale YouTube, in cui pubblica video delle sue giornate di allenamento – «Nella realizzazione mi aiutano mamma e papà. Poi li condividiamo sui social, in modo che più gente possibile possa vederli. Non li faccio vedere ai miei compagni però… perché la cosa mi mette in imbarazzo», dice con un sorriso. Per seguirla c’è anche la sua pagina Facebook.
Joy ha le idee chiare anche per il suo futuro: «Meccanica meccatronica al Newton di Varese è stata la mia prima scelta per le scuole superiori». Oltre ad imparare le dinamiche della pista, Joy sta anche imparando alcune caratteristiche tecniche e meccaniche della moto: «E’ molto difficile, ma mi piace e quindi cerco di impegnarmi al massimo per capire». Sicura di voler diventare una pilota professionista, Joy ha anche un piano b: «La scuola sarà ottima per fornirmi delle buone conoscenze del lavoro di telemetrista. Se non riuscissi a realizzare il mio sogno, mi piacerebbe lavorare all’interno di un team, rilevare i dati delle moto, curare la parte elettronica».
È innegabile che Joy abbia tutte le carte in regola per tagliare traguardi sempre più stimolanti che, tenendo la mano sull’acceleratore e accarezzando i cordoli, la porteranno lontano.
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