Basso striglia la Eolo-Kometa che torna in gara alla “Coppi&Bartali”

Troppe cadute tra gli uomini in azzurro, arriva la frecciata del team manager: "Serve più attenzione". Nella corsa a tappe romagnola c'è anche Ravasi: "Ho lavorato bene, voglio dare il meglio"

ivan basso ammiraglia eolo kometa

Un’altra caduta in gruppo ha rovinato i piani della Eolo-Kometa impegnata domenica 21 alla “Per sempre Alfredo” di Firenze, gara poi vinta allo sprint dal milanese Matteo Moschetti (Trek-Segafredo ma ex Kometa-Polartec), nella quale la squadra basata a Besozzo avrebbe voluto e potuto portare a casa un piazzamento di rilievo.

Un epilogo che non è piaciuto al team manager Ivan Basso che nel commento dopogara affidato al podcast ufficiale della squadra ha chiesto maggiore attenzione ai suoi ma anche un modo differente di stare in gruppo: «In bicicletta si può cadere, ma non sempre le cadute avvengono per sfortuna. Alla “Alfredo” volevamo fare di più perché la squadra ha il valore per esprimere un risultato migliore, non voglio che si ripeta quanto è accaduto altre volte, ovvero di restare fuori dalla lotta per la vittoria nel finale di corsa. Tanto più che per lunghi tratti i ragazzi avevano lavorato bene».

Lezione che gli uomini in azzurro devono imparare al più presto perché all’orizzonte c’è un nuovo impegno agonistico che in casa Eolo è considerato una occasione da sfruttare, la “Settimana Internazionale Coppi&Bartali”, corsa a tappe di cinque giorni che comincia martedì 23 marzo con due semitappe a Gatteo, la prima in linea di 98 chilometri, la seconda con una cronosquadre di 14 chilometri. La gara si sviluppa sulle strade dell’Emilia Romagna e San Marino e, pur non prevedendo arrivi in salita, mette sul piatto diverse tappe vivaci e ricche di strappi.

Un percorso sul quale si misurerà, a proposito di Eolo-Kometa, anche il besnatese Edward Ravasi che potrebbe essere uno degli uomini di punta del team guidato da Basso. «Siamo pronti e credo di avere lavorato bene in vista di questa gara – spiega il 26enne corridore varesino – Siamo qui per far bene; il livello degli avversari e delle altre squadre è alto ma cercherò di dare il massimo». Ravasi avrà accanto a sé il binaghese Alessandro Fancellu, apparso brillante nella gara di domenica, mentre Vincenzo Albanese e Mattia Frapporti possono provare la stoccata negli arrivi in gruppo o, almeno, in gruppo ridotto. La Eolo-Kometa sarà completata da bolognese Lorenzo Fortunato e dai due ungheresi Marton Dina e Erik Fetter. Di fatto lo stesso nucleo che ha corso la “Per sempre Alfredo” e che dovrà cercare riscatto in Romagna.

La “Coppi&Bartali” è ormai una gara storica del panorama italiano visto che si disputa dal 1984, pur con diverse denominazioni. All’edizione 2021 il campo delle squadre presenti è interessante, come accennato da Ravasi: ci sono infatti nove formazioni del World Tour oltre alla nazionale italiana capitanata da Andrea Vendrame e alle quattro professional tricolori. In passato la corsa organizzata dal GS Emilia ha visto vincere due varesini: nel 1996 trionfò Gabriele Colombo mentre nel 2010 toccò a Ivan Santaromita. Da segnalare i secondi posti di Chiappucci, Frigo e Garzelli e i terzi di Passera e dello stesso Diablo.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 22 Marzo 2021
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