Javorcic guarda oltre: “Archiviare e andare avanti”
Dopo la seconda sconfitta di fila in campionato, il tecnico della Pro Patria prova ad analizzare la situazione. Boffelli: "Questa è la Serie C, non ci sono partite scontate"
«È un periodo in cui non riusciamo a fare gol nonostante le tante occasioni create». Esordisce così mister Ivan Jovarocic dopo la sconfitta di Grosseto, nel finale della quale è stato anche espulso per proteste: «Alla minima disattenzione siamo stati puniti. Non ricordo tiri in porta subiti prima del gol. Quando è così bisogna archiviare velocemente e andare avanti. Abbiamo fatto la nostra partita abbastanza bene, il primo tempo tra il palo e le occasioni l’abbiamo dominato nonostante il vento contro. Nella ripresa abbiamo ripreso bene l’opera, poi abbiamo commesso l’errore che ci è costato la partita. É mancato un po’ di tutto, nelle ultime partite abbiamo fatto fatica a finalizzare nonostante le occasione create e dietro veniamo puniti ad ogni minima occasione».
«È un periodo così – prosegue l’allenatore della Pro Patria -, bisogna saperlo leggere. Adesso avremo tutto il tempo per preparare la prossima sfida (in programma per lunedì 29 contro la Juventus U23, ndr). È stata una settimana pesante, avremmo meritato qualcosina in più a livello di punti raccolti, dobbiamo accettare il momento e rimetterci al lavoro. Ci sono ancora sei partite improntati per questo rush finale e cercheremo di recuperare qualche uomo e prepararci al meglio».
Parole anche per Andrea Boffelli, leader di una difesa che fino al rigore non aveva concesso praticamente nulla: «Siamo rammaricati, volevamo riscattarci dalla sconfitta di mercoledì. Sapevamo che tipo di partita sarebbe stata, che in questi momenti di campionato ogni partita pesa. Questa è la Serie C, non ci sono partite scontate, ogni partita si gioca sul filo del rasoio e i dettagli fanno la differenza. Oggi abbiamo sbagliato una volta e poi non siamo riusciti a recuperare la partita. È un periodo che bisogna superare, adesso abbiamo una settimana piena di lavoro per ricaricare le pile e rifocalizzarci sui dettagli per poi andare a giocare quelle che per noi diventano 6 finali al fine di raggiungere il miglior piazzamento possibile. Il gruppo rimane unito, è normale che dopo due sconfitte ci sia un po’ di rammarico, sappiamo quello che dobbiamo migliore».
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