Tirreno Adriatico “iridata”, vince Alaphilippe. Albanese resta in maglia verde

Il campione del mondo batte van der Poel e Van Aert a Chiusdino. Il corridore della Eolo-Kometa mantiene il primato tra gli scalatori dopo un'altra giornata all'attacco

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Il campione del mondo Julian Alaphilippe ha vinto la seconda tappa della Tirreno Adriatico di ciclismo con arrivo a Chiusdino in provincia di Siena, in un finale reso difficile da alcuni strappi. Il francese ha preceduto il campione olandese Mathieu van der Poel (gran rimonta negli ultimi metri) e altri due “pesi massimi” del gruppo come Wout Van Aert – che resta leader della corsa – e Tadej Pogacar.

Buone notizie per la Eolo-Kometa, perché il 24enne Vincenzo Albanese ha conservato la maglia di leader dei gran premi della montagna, nonostante quest’oggi non abbia preso punti. Albanese, come il compagno di squadra britannico John Archibald, è andato di nuovo in fuga nella prima metà di gara. Il drappello comprendeva anche Pellaud, Velasco, Burghardt e Vanspeybrouck ed è rimasto all’attacco molto a lungo senza però arrivare al primo GPM, quello di Poggio alla Croce. Bravo anche il 22enne spagnolo Alejandro Ropero che è giunto al traguardo a 11″ dal gruppo dei migliori dopo aver resistito a una serie di scatti.

Lì si è sviluppata l’azione di alcuni big come Simon Yates, Pavel Sivakov, Joao Almeida e Mikel Landa. Il quartetto è arrivato compatto fino quasi al traguardo anche se Yates si è clamorosamente piantato sulla salita verso Chiusdino. Almeida non ha mollato e ci ha provato da solo ma alle sue spalle si è mossa la UAE Emirates per Pogacar: a quel punto è arrivato lo scatto di Alaphilippe che ha superato il compagno di squadra Almeida – poi riassorbito anche da altri – ed è andato a vincere in grande stile.

Venerdì 12 marzo, terza tappa: pochissima pianura e tanti strappetti leggeri che però possono fare selezione. Un solo GPM, quello di Poggio della Croce, lontano dal traguardo: Albanese sarà chiamato a entrare in azione su quelle rampe per mantenere il primato cosiddetto “KOM” (King of Mountain) tanto caro allo sponsor di Eolo, Luca Spada.

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Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 11 Marzo 2021
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