Varese protagonista del convegno “Dalle Green School alla Green Society”
Il convegno di giovedì 11 marzo ha voluto presentare progetti e iniziative attuate da enti pubblici, associazioni, cooperative, aziende e cittadini in un’ottica di replicabilità
L’obiettivo del progetto Green School? Costruire un mondo più sostenibile riducendo la nostra impronta carbonica attraverso buone pratiche e soluzioni innovative facilmente replicabili. Si rivolge alle scuole e ai cittadini di domani: dentro e fuori dalla scuola la condivisione di esperienze virtuose può ispirare sempre più soggetti ad adottare comportamenti e politiche sostenibili.
Il convegno “Dalle Green School alla Green Society” dell’11 marzo 2021 è stato organizzato da ASPEm – Associazione Solidarietà Paesi Emergenti in collaborazione con Regione Lombardia, ARPA Lombardia, il Comitato Tecnico Scientifico di Green School oltre ai partner della rete di progetto, grazie al sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
L’evento ha avuto lo scopo di diffondere iniziative locali, nazionali e internazionali nel campo della riduzione dei rifiuti e dei consumi ed è stata l’occasione per presentare progetti e iniziative attuate da enti pubblici, associazioni, cooperative, aziende e cittadini in un’ottica di replicabilità.
Tanta la “varesinità” nel progetto che vide i suoi albori nel 2009 proprio in Provincia di Varese e nell’incontro di oggi: il conduttore era intanto Maurizio Melis, divulgatore di scienza e tecnologia che conduce la trasmissione quotidiana “Smart City, Voci e Luoghi dell’Innovazione” su Radio 24 – Il sole 24 Ore e varesotto DOC. Presenti anche l’Università degli studi dell’Insubria e il varesino Assessore all’Ambiente della Regione Lombardia Raffale Cattaneo.
Fra gli esempi di buone pratiche è stato presentato il progetto “Spesa Sballata”, portato avanti dalla varesina Cooperativa Totem, che ha raccontato in un video l’esperimento in atto nella nostra provincia, grazie al quale una trentina di famiglie stanno sperimentando la possibilità di recarsi al supermercato/ negozi convenzionati con dei contenitori riciclabili che evitano il ricorso al monouso durante l’acquisto di prodotti sfusi alimentari (salumi, formaggi, ecc).
Il convegno si è svolto in gran parte on line, anche se il conduttore e alcuni ospiti si sono trovati fisicamente presso l’Auditorium Testori di Milano, e ha visto il susseguirsi di numerosi interventi, primo fra tutti quello dell’Assessore Cattaneo: “Al termine di un progetto triennale, ringrazio innanzitutto ASPEm e mi rallegro del fatto che tutto sia partito dal territorio da cui provengo. Ho notato con piacere le tante adesioni, fondamentali perché l’obiettivo dalla Green School si trasformi in una vera Green Society del futuro. Peccato non vedere gli studenti qui con noi, oggi.” Ha poi sottolineato che:
- La green society è un passaggio culturale, deve avvenire nella testa di ognuno di noi. La parola “ambiente” ha preso una accezione che l’ha ridotta a cosa è dimensione naturale, ma è anche sociale. E vanno tenute insieme, come ha ricordato Papa Francesco nella Laudato si: noi, natura, società. L’ambiente è bene comune che se usato male impedisce agli altri di essere fruito.
- Educazione: il progetto nasce come educazione ambientale, ma educare non vuol dire inculcare un modello, ma “ex ducere”, tirare fuori qualcosa che c’è già e diventare consapevole di potenzialità che sono già esistenti nel soggetto: questa è la consapevolezza che dobbiamo accompagnare per arrivare alla green society.
Tre sono i temi che secondo l’Assessore devono essere affrontati per un cambiamento che ci vede tutti protagonisti: Transizione energetica e de carbonizzazione, economia circolare inteso come cancellamento la parola “rifiuti” imparando a fare di tutto una risorsa e la perdita di biodiversità, con le sue conseguenze imprevedibili e drammatiche.
“Per fare questo non basta una legge,” ha poi concluso Cattaneo, “ci vuole l’impegno di tutti, occorre cambiare i comportamenti di ciascuno attraverso iniziative, progetti come questo. A cui auguro di proseguire nel tempo.”
E’ poi intervenuta Grazia Sgarra – Dirigente Ufficio Soggetti di cooperazione, partenariati e finanza per lo sviluppo AICS che ha sottolineato come ragazzi e docenti hanno portato avanti più di 600 azioni concrete: risparmio energetico, lotta allo spreco alimentare, risparmio idrico, riduzione dei rifiuti. Ha dichiarato che “in questo momento difficile, difficile portare avanti nella pandemia. ASPEm e i partner si sono reinventati. Non fermiamo il cambiamento, continuiamo a piantare sostenibilità, facciamoci contagiare dall’amore e dal rispetto per l’ambiente in cui viviamo!”
Daniela Elli, Presidente di ASPEm ha ribadito come “Per noi è stata una grande opportunità che ci ha fatto crescere in un periodo difficile. Sono stati coinvolti enti scolastici e altri 300 enti della società lombarda quali Università, Enti Parco, enti pubblici e privati. Grazie a tutti i partner che con il loro entusiasmo hanno portato al risultato finale.”
Fra i partner principali c’era ARPA Lombardia – rappresentato dal Presidente Stefano Cecchin, secondo il quale “Arpa crede nel progetto dal 2009. All’attività di monitoraggio e controllo da sempre affianchiamo l’attività di ricerca e formazione. Arpa ha creduto nell’importanza di esportare l’esperienza nata nel 2009 in provincia di Varese in tutta la Regione. Gli obiettivi di sostenibilità della Lombardia possono essere resi possibili solo di concerto fra enti pubblici, scuole, docenti e società. Importante per noi incentrare la formazione anche sui docenti, per seminare le conoscenze in chi si può trasformare in una cassa di risonanza del messaggio negli anni futuri. Arpa ha partecipato alla loro formazione e ha dato il supporto tecnico necessario per integrare buone pratiche con gli obiettivi didattici quotidiani.”
Ha poi mostrato alcuni importanti dati del progetto dello scorso anno:
200 docenti delle scuole aderenti a Green School che hanno usufruito della proposta formativa sui temi della qualità dell’aria, dei campi elettromagnetici, del 5G, dell’acqua
312 scuole hanno ottenuto la certificazione “Green school” con oltre 600 buone pratiche
48’000 gli alunni e 4’400 i docenti coinvolti
185 i soggetti territoriali quali comuni, aziende, Enti parco ecc
27 gli incontri per i docenti.
Tanta la soddisfazione e voglia di dare continuità al progetto.
Qui la mappa delle Green School in Provincia di Varese
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