L’addio di Gallarate a Paolo Caravati, “un pezzo della città che se ne va”
Si sono svolti i funerali di Paolo Caravati, ex vicesindaco di Gallarate durante l'amministrazione Mucci. Tanti gli amici venuti a salutarlo l'ultima volta, insieme all'amministrazione cittadina

«C’erano tante cose da fare ancora insieme, ma qualcuno ha sciolto le vele. Sei stato uno degli artefici della trasformazione e del rilancio di Gallarate, sei stato appassionato di vita politica finì agli ultimi dolorosi giorni»: oggi, venerdì 16 aprile, la famiglia, gli amici e l’amministrazione di Gallarate ha salutato per l’ultima volta Paolo Caravati, imprenditore ed ex vicesindaco della città.
«Paolo era una persona schietta, corretta e sincera che ha lasciato l’esempio per le future generazioni», hanno ricordato gli amici.
«Vogliamo essere vicini alla famiglia e agli amici che lo hanno conosciuto, amato e stimato. Lui che era sempre fedele all’eucarestia domenicale ci aiuti a comprendere meglio le parole del Vangelo», ha esordito don Paolo Banfi, all’inizio del rito funebre, ricordando poi che «ora il nostro fratello si trova nella promessa della salvezza di Cristo».
“Sentiremo molto la sua mancanza”
Al funerale ha partecipato il gruppo alpini di Gallarate della sezione di Varese; Caravati era stato sottotenente. «Ci aiutava sempre ed era molto gentile, sempre pronto a partecipare e a darci una mano. Quando avevamo bisogno si metteva in gioco, si toglieva la veste politica e ci aiutava. A livello umano sentiremo molto la sua mancanza: quando uno dei nostri va avanti è sempre un pezzo che se ne va», ha raccontato l’alpino Nicola Simeone.
Il saluto delle istituzioni gallaratesi
In rappresentanza dell’amministrazione di Gallarate il sindaco, Andrea Cassani, insieme agli assessori Claudia Mazzetti e Francesca Caruso; «La città – ha commentato il primo cittadino – si è unita per l’ultimo saluto all’ex vicesindaco».
Doloroso e commosso il ricordo dell’ex sindaco, Nicola Mucci: «Sono venuto a salutare un amico con cui ho condiviso un lungo percorso politico e amministrativo. È un momento di grande dolore personale perché abbiamo condiviso una lunghissima amicizia e percorso politico e amministrativo. Un uomo che ha dato tantissimo alla realtà è che si è impegnato a dare qualcosa di straordinario. Mi è spiaciuto tanto non poterlo salutare, è un grande rimpianto; oggi ho voluto essere qui per salutarlo e ringraziarlo per quello che ha fatto per me e per la città di Gallarate».
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