Le riviste filateliche? Raccontano la storia d’Italia
Il gallaratese Beniamino Bordoni nel suo libro “Scrivere di francobolli" racconta le riviste filateliche italiane dalle origini al 1945. Sarà presentato via Zoom il 16 aprile alle ore 21
Non solo i francobolli meritano di essere cercati e raccolti. Anche le riviste che parlano di francobolli (e non vanno scordati i libri!) hanno bisogno di essere riscoperte, lette e magari collezionate. Scoprendo un mondo “parallelo” che permette di capire il settore attraverso le sue dinamiche, le novità del momento, i cambiamenti, i protagonisti.
Va in questa direzione il libro “Scrivere di francobolli – Le riviste filateliche italiane dalle origini al 1945”, voluto dall’Unione stampa filatelica italiana e scritto da Beniamino Bordoni, giornalista filatelico di Gallarate. Un approfondimento che non ha precedenti per approccio e contenuti.
«Le ricerche – ammette l’autore – si sono rivelate complesse, avendo dovuto coinvolgere molte biblioteche sparse in varie città d’Italia, per di più nel periodo condizionato dall’emergenza sanitaria per il coronavirus. La cosa più impegnativa, anche se affascinante, è stata “rincorrere” le testate ed i loro artefici: personaggi, come Gino Socini, Giulio Tedeschi, Luigi Raybaudi Massilia si sono cimentati con molti periodici, sia come autori che come direttori, fondatori, editori. Inoltre le testate passavano di mano in mano, cambiavano città, nome, responsabile, periodicità; senza considerare quanti giornali si chiamavano allo stesso modo, forse per godere della notorietà di un periodico più famoso».
Ne è nata una storia che racconta anche le vicende nazionali, sia pure lette da uno specifico punto di vista. Con riviste e bollettini specializzati che attraversano i diversi momenti politici e sociali, le guerre, le fasi di crescita economica e di crisi. Alcune produzioni -le più significative vengono approfondite- si sviluppano per anni se non decenni, rappresentando un importante riferimento per gli appassionati; altre, nonostante le intenzioni dei promotori, durano uno o due numeri e poi scompaiono. Ma restano comunque tracce significative, specchio del loro tempo.
I dati: 340 pagine “A4” con immagini a colori, 29 riviste dal 1873 al 1945 approfondite in altrettanti capitoli, 180 le considerate, oltre 100 periodici consultati e 1.000 persone citate. Edito da Prodigi (info@prodigisrl.com), è venduto a 28,00 euro anche da Vaccari (info@vaccari.it)
Il volume sarà presentato via Zoom il 16 aprile alle ore 21 nel contesto de “I venerdì filatelici” ideati da Centro italiano filatelia tematica e Collezionisti italiani di francobolli ordinari (partecipazione libera, è necessario richiedere i dati d’ingresso scrivendo alla e-mail anielloveneri@libero.it).
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.