I Mastini dicono addio al sogno: 5 a 1 per Merano che vola in finale
Merano a valanga "chiude" la serie (3 a 1) in appena 7 minuti. Mastini poco incisivi ma orgogliosi trovano con Raimondi il gol della bandiera solo nel finale, quando ormai è troppo tardi
I Mastini dicono addio al “sogno” della finale playoff IHL. A Casate Merano vince contro Varese partita (5 a 1) e serie (3 a 1) chiudendo di fatto gara4 in appena sette minuti con cinismo, cattiveria e soprattutto, tre gol pesanti come un macigno.
Alla sirena del terzo drittel il tabellone dirà 1 a 5 per gli ospiti, punteggio che condanna all’eliminazione Varese, questa sera sterile in attacco. Nonostante le difficoltà e il parziale pesantissimo, i Mastini sono comunque scesi in pista fino alla fine con orgoglio, trovando al 48’ il gol della bandiera siglato da Raimondi. Gol con cui i gialloneri salutano i playoff.
1D – Per il vantaggio a Merano bastano 120 secondi: Da un ingaggio Juscak sbuca e sigla l’1-a 0 con un “tap in” vincente che apre ai Pircher la strada della finale. Passano altri 100 secondi ed è già 2-0: questa volta è Platzer, anche per lui il gol arriva su respinta nel corso del lungo assedio bianconero. Un “uno-due” esiziale per la squadra allenata da Deveze che al 7’ incassa il tris, Mastini colpiti e affondati da una staffilata diagonale di Thaler dalla media distanza. All’undicesimo la cattiveria agonistica del Merano, capace a trasformare tutti i tentativi offensivi, lascia spazio a una cattiveria decisamente meno sportiva. Kobler, già protagonista in una rissa di gara2, finisce per ben 6 minuti in panca puniti dopo essersi accanito sul varesino Drolet, evidentemente scambiato dal n.93 trentino per un “pungiball”. Superiorità non sfrutta dai Mastini, poco presenti nei pressi dalla porta difesa da Tragust.
2D – La reazione Mastini deraglia contro la difesa del Merano e, col passare dei minuti, l’impostazione del gioco giallonero lascia spazio a una pericolosa frenesia dovuta al dover ribaltare il risultato per evitare l’eliminazione. Sbilanciati, i Mastini concedono rapidamente ben due powerplay (singoli) e vengono beffati a pochi secondi dal rientro di Xamin, punito per bastone alto, quando, al 32’, Victor Ahlström s’incunea dalla destra e con un “raso-ghiaccio” cala il poker:4-0.
3D – L’ultimo periodo vede la “clessidra” a disposizione dei gialloneri scorrere troppo velocemente per una rimonta. Merano vede invece le finali ormai all’orizzonte e questo facilita gli ospiti a giocare con più sicurezza, come dimostrato da Oscar Ahlström che realizza il gol di questa serie trafiggendo Tura con un vero e proprio colpo da maestro, praticamente spalle alla porta. Nel finale due power-play (in panca per i Pircher Thaler e Pföstl) permettono ai Mastini di trovare la rete della bandiera, cercata comunque fino all’ultimo secondo del match. In doppia superiorità numerica, Drolet intraprende una personale crociata contro Tragust, il portiere risponde presente e vince il duello ma il “clean-sheet” si infrange per colpa di Raimondi, che al 48′ sigla il gol, nato da un’azione manovrata con Cordin e De Biasio, con cui i Mastini salutano i playoff.
MASTINI VARESE – HC MERANO PIRCHER 1 – 5
(0:3 0:1 1:1)
RETI: 01’21” (M) Michal Juscak (Mattia Cassibba, Daniel Gellon), 03’44” (M) Fabian Platzer (Thomas Mitterer, Sebastian Thaler), 06’28” (M) Thaler, 32’55” (M) V. Ahlstroem (Luca Ansoldi, Michal Juscak), 43’01” (M) O. Ahlstroem (Luca Ansoldi, Michal Juscak) PP1, 48’07” (MV) Edoardo Raimondi (Federico Cordin, Francesco De Biasio) PP2
MASTINI VARESE: 65 Tura (29 Bertin), 3 Schina, 8 A. Bertin, 22 E. Mazzacane, 31 Allevato, 44 De Biasio, 90 Ilic, 9 Drolet, 13 Gasparini, 15 Ambrosoli, 16 Vanetti, 18 Cordin, 23 M. Borghi, 27 M. Mazzacane, 32 P. Borghi, 33 Xamin, 54 Gherardi, 55 Piroso, 91 Raimondi. Coach: Claude Devèze.
MERANO: 34 Tragust (31 Marinelli), 6 Radin, 19 Beber, 26 Stablum, 10 Hellweger, 47 Pfoestl, 50 Borgatello, 60 Doliana, 12 Mitterer, 13 Gellon, 23 Lombardi, 61 Thaler, 63 Verza, 68 V.P Ahlstroem, 71 Ansoldi, 81 Juscak, 86 O.E. Ahlstroem, 93 Kobler, 94 Cassibba, 98 Platzer. Coach: Douglas Brian Mc Kay
ARBITRI: Luca Cassol, Willy Vinicio Volcan (Fabrizio De Toni, Giulio Soia)
NOTE. Penalità: V10, M12. Partita a porte chiuse.
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