Ex scuola in vendita e riqualificazione dell’area feste, a Castronno si discute
La lista d'opposizione "Progetto Comune" contesta due dei progetti messi in campo dall'amministrazione comunale
Due progetti importanti, uno dei quali potrebbe cambiare in parte il volto del paese, che non soddisfano i consiglieri della lista d’opposizione “Progetto Comune” di Castronno. Ed è per questo che, senza sollevare polveroni o voler fare polemica, Luca Vasoli ha messo nero su bianco le perplessità del suo gruppo.
I due progetti in corso riguardano la gestione dell’edificio comunale di Via Sacro Monte (ex scuola materna) e la riqualificazione del campo sportivo di via Piave (area feste e parco giochi inclusivo).
«Durante il consiglio comunale abbiamo appreso la volontà del sindaco di rendere alienabile lo stabile Via Sacro Monte (ex scuola materna) a fronte della richiesta della partecipata Coinger di trovare nuovi spazi per i loro uffici – si legge nel comunicato – . Siamo ben consci che avere una struttura Coinger sul territorio potrebbe essere una comodità aggiuntiva ai cittadini per sanare eventuali controversie o problemi o semplicemente per avere uno sportello informativo a disposizione; inoltre la vendita dello stabile potrebbe generare un introito economico non indifferente da dedicare a numerosi progetti. Siamo infine consapevoli che lo stabile necessita di grosse ristrutturazioni come indicato nel piano triennale delle opere pubbliche per l’anno 2022 . Tuttavia pensiamo che la vendita della struttura avrà pesanti ripercussioni nel tessuto sociale del nostro territorio. Si discute infatti di quella che per anni è stata la sede di numerose associazioni del paese e che attualmente è sede dell’associazione l’Orizzonte. I nostri concittadini conoscono bene l’importantissimo ruolo che l’associazione Orizzonte ha sul territorio ed i numerosi progetti dall’enorme impatto sociale: sostegno e supporto ai diversamente abili, ai ragazzi con problemi, organizzazione di gruppi di ascolto, sono solo alcuni degli impegni che i volontari riescono a portare avanti tra mille difficoltà».
Continua Vasoli: «A domanda diretta durante il Consiglio Comunale ci è stato risposto che, visto che non si ha ancora la certezza che Coinger acquisterà lo stabile, non è stata ancora valutata in maniera seria ed approfondita l’eventuale sede alternativa da dare in gestione all’Orizzonte per la continuazione delle loro attività. È stata ventilata l’ipotesi di utilizzare la Sala Polivalente, che prossimamente verrà dotata di ascensore con accesso diretto, ma considerando le numerose mostre, gli eventi e le manifestazioni che in periodi normali vi vengono organizzati, ci risulta difficile pensare che i ragazzi dell’Orizzonte riuscirebbero a portare avanti le loro attività nello stesso luogo».
Immediata la risposta del sindaco Giuseppe Gabri: «La questione è ancora tutta aperta: non sappiamo se davvero Coinger acquisterà l’ex scuola. Ma mi sento di ribadire che l’associazione Orizzonte avrà sempre una sede. Abbiamo ben presente quanto sia importante il ruolo che svolge all’interno del paese, tanto che la nostra amministrazione ha fatto il possibile per adeguare lo stabile che oggi l’accoglie, investendo anche una consistente somma di denaro».
Più complesso il discorso legato alla riqualificazione del campo sportivo
«Un’area feste non è presente sul nostro territorio; il campo sportivo è in lento degrado e Regione Lombardia ha aperto diversi bandi che aiuterebbero ad abbassare notevolmente i costi di una riqualificazione globale – spiega come premessa di “Progetto Comune” -. Nonostante questo ci sono alcuni aspetti che intendiamo ribadire avendo già espresso le nostre rimostranze al momento della presentazione dell’intero progetto, sicuramente bellissimo e ambizioso, ma a livello di numeri particolarmente oneroso nella sua totalità.
La zona di via Piave è un’area molto umida, prossima all’autostrada e abbastanza isolata rispetto alla strada provinciali e ai centri abitati. Sarebbe un peccato costruire un edificio adibito a feste con cucine, attrezzature, sistemi audio, oppure un bellissimo e moderno parco giochi e vederli abbandonati al proprio destino in un punto del paese freddo, ad eccezione della stagione estiva, e piuttosto nascosto. È vero che se non si approfitta ora dei bandi regionali, quell’area non potrà che peggiorare, però vorremmo ricordare che anche se i finanziamenti arrivano da regione Lombardia o dal governo centrale si tratta comunque di soldi della comunità e quindi è corretto che vadano investiti nel migliore dei modi.
Una riflessione che vorremmo condividere con la maggioranza è quella di non dimenticarsi che associazioni e cittadini sono il cuore del paese; necessità, bisogni e strutture dovrebbero essere discusse e calibrate proprio in funzione dei progetti attivi ed esigenze effettive».
Anche in questo caso il primo cittadino di Castronno non si tira indietro: «Devo fare delle scelte, è questo il mio ruolo. Ci sono dei bandi, la Regione Lombardia mette a disposizione del denaro. È questo il modo migliore per utilizzarlo? Forse ce ne sono altri, ma mi pare che proprio per rispondere a quella esigenza di socialità cui fa riferimento “Progetto Comune”, occorra pensare ad uno spazio comune ben organizzato, come sarà il nuovo campo sportivo. Posso anche sbagliare, non c’è dubbio, ma una decisione andava presa»
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