Dai Molini Marzoli alle ville Liberty, i luoghi da scoprire con il Fai a Gallarate e Busto
Sabato 15 e domenica 16 maggio 2021 nelle due città la Delegazione del Seprio propone la possibilità di conoscere una serie di luoghi del'archeologia industriale nell'Alto Milanese
Un giorno alla scoperta di Gallarate e Busto Arsizio liberty e d’inizio Novecento, tra fabbriche e ville: è la interessante proposta delle Giornate Fai di Primavera proposte dalla Delegazione Fai del Seprio.
L’elenco dei beni visitabili durante le Giornate FAI di Primavera 2021, come da tradizione, è così ampio e variegato che è quasi impossibile da sintetizzare. Ma il percorso proposto dalla Delegazione del Seprio ha un filo conduttore chiaro: un ‘focus’ sull’archeologia industriale dato che proprio l’Alto Milanese, e i suoi centri maggiori Busto Arsizio e Gallarate, sono stati tra i motori della ‘rivoluzione industriale’ italiana tra il 1860 ed il 1920. (nella foto di apertura: villa di Gino Borgomaneri, Gallarate)
Giornate Fai di Primavera a Busto Arsizio
Nella città che fu la “Manchester d’Italia” saranno aperti al pubblico (sabato 15 e domenica 16 – ore 10/8) tre stabilimenti industriali e un’infrastruttura pubblica d’epoca:
Ex Cotonificio Ottolini, tanto negli spazi del Museo del Tessile e della Tradizione Industriale quanto dell’Agorà della Scherma
Ex Ditta G. Grassi, oggi Rudolf Group
Ex Molini Marzoli Massari, oggi Tecnocity
Ex Macello Civico, oggi sede Agesci
Luoghi aperti a Gallarate per le Giornate Fai di Primavera
A Gallarate saranno aperti al pubblico (sabato 15 e domenica 16 – ore 10/8) tre diversi edifici, due di rilevanza pubblica e un privato, “figli” dell’inizio del Novecento, degli anni del grande boom economico e demografico del borgo gallaratese:
Teatro del Popolo
Palestra Società Ginnastica Gallaratese (solo spazi esterni)
Villa Borgomaneri (solo spazi esterni)
Sempre a Gallarate nella giornata di Domenica 16 (dalle ore 10 alle ore 16) si potranno effettuare due itinerari (a piedi) di Archeologia Industriale, che comprenderanno la visita dei tre beni sopra citati, dell’Ex Cotonificio Bellora (oggi Complesso Industriale Leonardo) e, solo per l’esterno, di numerosi altri edifici produttivi e civili realizzati in città nei decenni della rivoluzione industriale. I partecipanti agli Itinerari verranno supportati da cartine stradali, da un audiovideo scaricabile alla partenza su cellulare e da q.r.code su cartelli in prossimità di ogni edificio segnalato.
Come partecipare alle Giornate Fai di Primavera 2021 a Gallarate e Busto
Nel rispetto della normativa vigente (Decreto Sostegni del 22 aprile 2021), per partecipare alle Giornate FAI di Primavera è obbligatorio prenotarsi sul sito www.giornatefai.it entro e non oltre la mezzanotte del giorno precedente la visita. Gli ingressi saranno disponibili fino all’esaurimento dei posti di ogni turno per garantire la sicurezza di tutti.
Le Giornate FAI di Primavera si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97). Coloro che decidono di partecipare, sostengono con il proprio contributo la missione del FAI. Quest’anno il contributo minimo suggerito per prenotarsi e prendere parte alle Giornate FAI di Primavera è di 3 euro a visita. Per chi lo volesse, sarà possibile sostenere ulteriormente la missione della Fondazione con contributi di importo maggiore oppure attraverso l’iscrizione annuale, online o in piazza in occasione dell’evento, un gesto concreto in difesa del patrimonio d’arte e natura italiano che permette di godere di iniziative e vantaggi dedicati. Oppure ancora dal 6 al 23 maggio è possibile sostenere il FAI donando 2 euro con SMS oppure 5 o 10 euro con chiamata da rete fissa al numero solidale 45586.
Durante le visite sarà necessario rispettare tutte le norme di sicurezza indicate nei cartelli informativi posti all’inizio dei percorsi: è infatti obbligatorio mantenere il distanziamento sociale, evitare di creare assembramenti, indossare la mascherina durante l’intera durata della visita, disinfettare le mani con gli appositi gel situati lungo il percorso e attenersi alle indicazioni date dal personale volontario.
La Delegazione del Seprio ringrazia per la fattiva collaborazione le Amministrazioni di Busto Arsizio e Gallarate, nelle persone dei sindaci, degli assessori alla Cultura, del personale tecnico, delle guide del Museo; i proprietari privati e i gestori di alcuni beni; le associazioni locali; gli storici e gli esperti locali; i tecnici video e informatici; docenti e alunni del Liceo Scientifico di Gallarate; i suoi Volontari che presidieranno i banchi e guideranno le visite.
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