“La funivia del Mottarone è molto amata da milanesi, varesini e tedeschi”
Silvano Moroni guida esperta ha organizzato molte escursioni sulla cima dove è avvenuta la disgrazia
Silvano Moroni è una guida escursionistica. Da anni accompagna le persone in montagna: dai principianti che muovono i primi passi fino agli esperti. Ha appreso la notizia della caduta della cabina della funivia del Mottarone mentre era di ritorno da un escursione con alcuni turisti in Val Vigezzo, dove vive da qualche anno.
«Conosco bene il Mottarone e la sua funivia perché su quella montagna ho organizzato molte escursioni – dice Moroni -. È un impianto che era stato già revisionato a lungo nel recente passato ma che non ha mai dato problemi. È costituito da due tronconi con un passaggio intermedio all’Alpino che poi riparte su una seconda e ultima tratta. È un elemento di spicco della zona che è andato a sostituire il vecchio trenino a cremagliera».
UNA MONTAGNA MOLTO FREQUENTATA
Tra i più assidui frequentatori del Mottarone ci sono milanesi, varesotti e turisti tedeschi che vengono a soggiornare sul Lago Maggiore. «Ai turisti non esperti piace perché è una montagna accessibilissima – continua Moroni – tanto da essere inserita come escursione anche nei pacchetti vacanza per stranieri che scelgono gli hotel di Stresa. Si parte da 200 metri e si arriva a quota 1400. Arrivati al secondo troncone della funivia si sale per un sentiero per circa venti minuti fino ad arrivare al pianoro dove c’è una vista a 360 gradi».
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