L’Ugl dopo la morte dell’operaio di Busto Arsizio: “Implementare la cultura della sicurezza”

In una nota congiunta il segretario nazionale Capone e quello regionale Morgillo chiedono alle autorità competenti ad agire celermente per evitare il ripetersi di tragedie come questa

capone segretario ugl

«L’UGL esprime profondo cordoglio e la sua vicinanza alla famiglia dell’operaio 49enne che ha perso la vita schiacciato da una fresa industriale, all’interno di una fabbrica di Busto Arsizio. Ci troviamo, anche oggi, di fronte ad un’ennesima tragedia che deve spingere le autorità competenti ad agire celermente implementando la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, sia per i lavoratori stessi, sia per chi deve sopraintendere alla loro incolumità. Come UGL saremo sempre pronti a far sentire la voce del sindacato in difesa dei lavoratori continuando a promuovere iniziative sociali come la manifestazione ‘Lavorare per Vivere’ volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla piaga delle cosiddette morti bianche». Lo hanno detto in una nota congiunta Paolo Capone, Segretario Generale UGL, e Claudio Morgillo, Segretario Regionale UGL Lombardia.

È morto l’operaio di 49 anni coinvolto nell’incidente sul lavoro a Busto Arsizio

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Maggio 2021
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