Prove di turismo di archeologia industriale a Busto Arsizio, con le Giornate Fai di Primavera
Sabato 15 e domenica 16 maggio apriranno alle visite diversi siti che raccontano il grande passato industriale della città
Busto Arsizio e la sua grande storia industriale tornano in grande stile tra i protagonisti delle Giornate Fai di Primavera, giunte alla 29esima edizione, con l’apertura al pubblico di cinque siti, il Museo del Tessile, i Molini Marzoli l’Agorà della Scherma, l’ex Macello Civico, l’ex Ditta Grassi oggi Rudolf Group. Come ha ricordato Carlo Magni del Fai, erano 27 anni che la ex-Manchester d’Italia mancava da questo circuito.
La più importante iniziativa nazionale dedicata al patrimonio culturale è in programma il 15 e 16 maggio dalle ore 10.00 alle ore 18.00. La Delegazione FAI del Seprio, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, ha scelto di affrontare il tema dell’archeologia industriale e del rapporto tra lo sviluppo industriale di fine Ottocento/inizi Novecento e lo sviluppo urbanistico della città.
L’iniziativa si inserisce anche in un contesto che vede il Museo del Tessile capofila di una rete museale dedicata all’archeologia industriale, denominata MiVa e della quale fanno parte altri 7 musei in provincia di Varese: «Busto Arsizio ha tanto da raccontare su questo tema – ha affermato la vicesindaco e assessore a Identità e Cultura Manuela Maffioli –. Le giornate saranno un’ occasione speciale per tanti bustocchi di conoscere luoghi di cui hanno sentito parlare, ma che magari non hanno mai visto e rappresenteranno anche una vetrina importante per la città che proprio sull’ archeologia industriale sta tentando di avviare un filone di sviluppo inedito, quello del turismo. A livello nazionale il turismo industriale sta già prendendo piede e la vocazione turistica della città può proprio trovare compimento attraverso gli interessanti percorsi di archeologia industriale che saranno valorizzati in questi giorni».
La vicesindaco, sempre sull’onda di questo connubio che vuole sfociare in una vera e propria offerta turistica, ha anche evidenziato che domenica 16 maggio alle 18 al Museo del Tessile è in programma un evento «collocato non a caso domenica perché fonde BA Book con le Giornate e ne è la sintesi perfetta»: sarà infatti presentata la ‘Guida al turismo industriale’ di Jacopo Ibello (ed. Morellini), in cui sono censiti i più significativi siti di archeologia industriale in Italia, tra cui il Museo del tessile e qualcuno dei musei di MiVa, la rete dei musei industriali della provincia di Varese cui il Museo del Tessile è capofila.
(per prenotazioni: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-ba-book-jacopo-ibello-presenta-guida-al-turismo-industriale-153321341259)
Il presidente della delegazione Fai del Seprio, Alessandro Iannello sintetizza in tre parole questa iniziativa: «Coraggio, orgoglio, generosità. È quello che ci hanno messo tutti coloro che hanno voluto lavorare a questa importante iniziativa in un momento di grandi incertezze e rischi. Sappiamo come attuare in maniera rigorosa i protocolli anti-contagio e siamo sicuri che, come avvenuto ad ottobre per le Giornate d’Autunno, non ci saranno problemi di sorta».
Nel rispetto della normativa vigente, per partecipare alle Giornate FAI di Primavera è obbligatorio prenotarsi sul sito www.giornatefai.it entro e non oltre la mezzanotte del giorno precedente la visita. Gli ingressi saranno disponibili fino all’esaurimento dei posti di ogni turno per garantire la sicurezza di tutti.
Per le visite al Museo del Tessile, a cura del servizio di Didattica museale, sono previsti gruppi di 15 visitatori prenotati ogni ora, per quelle agli altri siti sono invece previsti 15 visitatori prenotati ogni 20 minuti. Le visite saranno curate dai volontari del FAI guidati dal presidente della delegazione Alessandro Iannello e da Carlo Magni.
il museo della scherma di Busto ArsizioPer quanto riguarda le visite all’ex Macello saranno presenti gli scout dell’ Agesci Busto Arsizio Tre che illustreranno le attività che svolgono negli spazi dell’edificio storico realizzato dall’architetto Camillo Crespi Balbi, le visite all’Agorà della Scherma, un unicum a livello nazionale, saranno seguite anche dall’ Associazione Schermistica Dilettantistica Pro Patria et Libertate.
PER SAPERNE DI PIU E PER LE MODALITA’ DI PRENOTAZIONE
Giornate di Primavera del Fai, a Busto Arsizio apre l’unico museo della scherma d’Europa
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