“Siate delle gemme di legalità”: al Falcone due alberi contro le mafie
La piantumazione di un nespolo e di una farnia in ricordo di Falcone e Borsellino all'istituto professionale di Gallarate: il seme della legalità crescerà e sarà da monito per tutti gli studenti della scuola
«Ragazzi, voi siete il nostro futuro: è giusto che questi messaggi debbano essere trasmessi anche a voi. Un messaggio di continuità, di questi eroi della patria che dovranno restare per sempre nei nostri cuori»: con queste parole il dirigente dell’istituto Falcone di Gallarate, Vito Ilacqua, ha aperto la cerimonia di piantumazione nel giardino della scuola di una farnia e di un nespolo in ricordo delle vittime delle stragi di Capaci e di via d’Amelio oggi, giovedì 27 maggio.
La piantumazione è avvenuta, infatti, a quattro giorni dalla giornata nazionale della legalità, data simbolo per commemorare le vittime delle stragi mafiose di Capaci e via D’Amelio, ricordando il 23 maggio e il 19 luglio del 1992 in cui persero la vita Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e la scorta dei due giudici.
Presenti alla commemorazione il sindaco di Gallarate, Andrea Cassani, Luigi Marsico (dirigente Polizia di Stato di Gallarate), il comandante dei Carabinieri di Gallarate Matteo Russo, il colonnello Fabio Scordo dei Carabinieri della forestale di Varese, la professoressa e referente di legalità Annitta Di Mineo e, infine, Chiara Azzetti (appuntato scelto dei Carabinieri per la biodiversità).
“Un albero per il futuro”
Le due piante sono state donate alla scuola dal Centro Nazionale Carabinieri Biodiversità di Peri: «In questa giornata in cui piantiamo gli alberi, i ragazzi devono diventare protagonisti del futuro»; aderendo al progetto nazionale “Un albero per il futuro” stanno contribuendo a formare un bosco diffuso in tutta Italia. Sono poi state inaugurate due targhe, poste vicino alle piante, in ricordo delle due stragi.
«Con questo gesto – ha continuato Azzetti – potrete fare una cosa grande e importante per il paese e il territorio. Siate delle gemme della legalità».
la piantumazione della farniaIl nespolo e la farnia ora sono dei piccoli arbusti, ma nel corso degli anni cresceranno e si rafforzeranno sempre di più, testimoniando un forte impegno di tutta la scuola nel contrastare le mafie e l’illegalità: «Siete voi ragazzi i destinatari della missione di portare avanti progetti per la legalità. Quelli che verranno dopo vedranno le piante crescere e fortificarsi. Ringraziamo la forestale per la donazione degli alberi, che abbiamo deciso di dedicare alle stragi di Capaci e di via d’Amelio», ha spiegato Di Mineo.
Perché piantare un albero in ricordo delle vittime della mafia? Per Di Taranto questo gesto è la metafora perfetta: «Lentamente questo albero, ora fragile, affonderà le sue radici, come speriamo avvenga per la cultura della legalità: il sacrificio di tanti può affondare radici nelle nostre coscienze, lentamente ma in modo sempre più saldo. Ma un albero da solo non può niente, bisogna trascinare gli altri in questa battaglia».
A nome di tutti i Carabinieri della Forestale Fabio Scordo ha affermato il legame tra questo progetto, attento alla biodiversità, al rispetto dell’ambiente e al tema delle generazioni future, si sposi con le idee di Giovanni Falcone per cui «le idee restano e gli uomini passano». «Oltre a commemorare i due giudici – ha continuato – possiamo promuovere il valore dell’ambiente e della legalità: l’ambiente va tutelato allo stesso modo della repressione dei reati; trasmettendo dei valori positivi legati all’ambiente possiamo promuovere e sensibilizzare sulla tutela».
I valori della legalità e della correttezza
«Grazie a tutti per questo momento in cui ricordiamo chi ha sacrificato la vita per proteggere lo stato. Queste piante sono in ricordo di persone che non devono essere mai dimenticate, è giusto tributarle a chi ha combattuto le mafie in nome della giustizia e della libertà. Mi auguro che questo serva a tutti gli studenti per capire quali sono i valori reali», è intervenuto il sindaco.
Marsico si è augurato che questa iniziativa sia «un simbolo per noi tutti e per i ragazzi. Che mantengano il filo e il ricordo di questi eroi “normali”, che facevano il proprio dovere ogni giorno per diffondere la legalità».
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