Torna a Busto Arsizio la grande musica col pubblico di BA Classica
Dal 29 maggio al 6 giugno dieci concerti in presenza con grandi nomi della musica classica e l'orchestra Sinfonica del Conservatorio di Novara
Dieci concerti di musica classica per accompagnare i bustocchi in questa primavera che sa di rinascita e di ritorno ad un’agognata normalità. Dal 29 maggio al 6 giugno torna il Festival BAClassica “Dialoghi Musicali” che l’Associazione Musicale G. Rossini organizza da 4 anni in collaborazione con l’Amministrazione comunale, il contributo della Regione Lombardia e della Fondazione Cariplo e il patrocinio della Provincia di Varese.
La musica esce dagli schermi dei tablet e dei computer dove si era rintanata per resistere alla pandemia, per tornare tra il pubblico in presenza, grazie alla collaborazione con il teatro Sociale Delia Cajelli e il teatro San Giovanni Bosco che, grazie ai loro ampi spazi, potranno garantire concerti partecipati anche se ancora a numero limitato.
La rassegna musicale ospita interpreti di livello internazionale per una settimana di grande musica. Sia il sindaco Antonelli che l’assessore alla Cultura Manuela Maffioli ricordano come l’edizione del 2020 subì un brusco stop proprio l’ultimo giorno, a poche ore dal concerto di Ramin Bahrami, in quel fatidico 23 febbraio che ha segnato l’inizio del primo lockdown. Per alcuni degli artisti in cartello sarà il primo vero ritorno alla musica dal vivo.
«È con emozione che presentiamo questa rassegna che si aggiunge agli eventi culturali che siamo riusciti con coraggio a organizzare – ha affermato la vicesindaco e assessore alla Cultura Manuela Maffioli -: con i dieci concerti di BA Classica salgono a 53 gli eventi presentati da quando siamo in zona gialla, stiamo riuscendo a recuperare un’intera stagione culturale in pochissime settimane, grazie al grande lavoro di squadra che abbiamo messo in campo con il mondo delle associazioni bustocche che lavora con competenza, convinzione e passione, per realizzare il progetto ‘Busto città di Cultura’».
«A Busto non ci facciamo mancare niente – ha osservato il sindaco e presidente della Provincia Emanuele Antonelli -. E riusciamo a farlo perchè abbiamo associazioni culturali dal curriculum molto importante come la Rossini che fa sì che grandi personaggi della musica vengano a Busto. Bahrami suona nei più grandi teatri del mondo e noi lo possiamo ascoltare molto spesso proprio grazie alla Rossini: ricordo che l’anno scorso quando gli ho comunicato che non avrebbe potuto tenere il concerto nel pomeriggio, ha voluto continuare a suonare il pianoforte nuovo di zecca che la Rossini gli aveva messo a disposizione, non riusciva a staccarsi da quel piano».
Due sono i momenti particolari della rassegna a cui l’Amministrazione tiene molto: il concerto per i maturandi, iniziativa che il 3 giugno vedrà gli studenti del Conservatorio Cantelli di Novara suonare per gli studenti delle scuole superiori cittadine, «sarà un in bocca al lupo per l’esame di Stato e per la nuova vita che inizierà dopo l’esame, con l’augurio che la cultura e la ricerca del sapere li accompagnino a lungo» – ha concluso Maffioli.
La seconda iniziativa è il concerto di Ramin Bahrami in programma il 6 giugno al teatro Sociale che verrà trasmesso – primo concerto dopo la prima della Scala – in diretta streaming alla ‘soglia magica’ di Malpensa, grazie alla collaborazione con SEA .
«Con il ritorno BA Classica, Busto torna a riabbracciare la dimensione musicale, negli anni la rassegna ha ottenuto un successo crescente, segno che la città chiede esperienze culturali che arricchiscano da tutti i punti di vista – ha concluso Maffioli -. Vorrei che durante la settimana di BA Classica si potesse dire ‘Music in the air’ e che le note dei tanti concerti possano in qualche modo permeare la città, che in questa manifestazione si sta sempre più identificando tanto da attirare sguardi e attenzioni da lontano».
Alla presentazione era presenta anche l’assessore regionale alla Cultura Stefano Bruno Galli: «Esprimo la mia più sincera ammirazione per questa città in cui le iniziative culturali si sprecano – ha sottolineato l’assessore -. Un plauso sentito perché i luoghi della cultura stanno lentamente riaprendo, ma c’è ancora un po’ di timore nella gente che fatica a uscire di casa dopo oltre un anno di pandemia. I lockdown hanno infatti innescato una deriva disgregativa dei corpo sociale, la gente ha smesso di frequentare i luoghi di cultura che sono luoghi di socialità, bisogna avere la forza di proporre eventi attrattivi come questa rassegna, che rappresenta un’offerta di altissima qualità. L’ attrattività è la chiave vincente per far uscire le persone di casa, la cultura ha quindi questo importante ruolo di riattivare la socialità».
Una nuova collaborazione nata per questa edizione è quella con LacMus Festival, Tremezzina, Lago di Como, realtà internazionale giovane e dinamica con la quale BAClassica ha iniziato a condividere iniziative ed artisti quali il Quartetto Adorno, formato da giovani di grandissimo talento, per proporre musiche di Beethoven e il clarinettista Anton Dressler, formidabile solista celebre in tutto il mondo con un interessantissimo programma che coniuga clarinetto ed elettronica.
Grazie alla consolidata sinergia attivata due anni fa con il Conservatorio Guido Cantelli di Novara, sono protagonisti giovani talenti come il varesino Fabrizio Buzzi, contrabbasso, e Luca Giovannini, violoncello, vincitori del Premio Nazionale delle Arti 2020 nelle loro classi di strumento e la pianista Ludovica De Bernardo, già proiettata verso una brillante carriera internazionale
Inoltre è stato nuovamente inserito il concerto rivolto ai maturandi di tutti gli Istituti di Istruzione Secondaria della città con protagonista l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio diretta da Nicola Paszkowski, iniziativa promossa dall’Amministrazione Comunale, che si terrà presso il Teatro Sociale Delia Cajelli come omaggio culturale per gli studenti che si accingono a tagliare un importante traguardo del loro percorso formativo. Le iniziative per gli studenti proseguono con gli incontri nelle scuole cittadine, l’Istituto di Istruzione Secondaria “Daniele Crespi” e il Liceo Artistico Musicale Coreutico “Candiani-Bausch”, che ospiteranno rispettivamente il duo Baglini-Chiesa e il Quartetto Adorno.
Il Festival di concluderà domenica 6 giugno con Ramin Bahrami presso il Teatro Sociale Delia Cajelli. Il grande pianista iraniano proporrà il suo nuovo progetto intitolato “Malinconia”, un percorso musicale affascinante e intenso attraverso le immortali pagine scelte fra quelle dei più grandi compositori “melanconici”, da Domenico Scarlatti a Scriabin, da Chopin a Mompou e Rachmaninov senza dimenticare Bach.
Tutti gli appuntamenti si rivolgono ad un pubblico eterogeneo e avranno ingresso libero e gratuito con prenotazione tramite piattaforma Eventbrite: i link sono pubblicati sul sito dell’Associazione Musicale G. Rossini www.amrossini.com e del Comune di Busto Arsizio www.comune.bustoarsizio.va.it
(per informazioni: e-mail: amrossini.info@gmail.com, tel 0331.635255).
Alcuni appuntamenti saranno trasmessi anche in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Associazione Musicale G. Rossini.
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