Design e artigianato, due ragazzi rilanciano gli zoccoli made in Italy
Con un po' di vintage e un po' di tocco italiano, il progetto ZoccolMMT è stato lanciato con una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma Kickstarter
La mamma che rincorre il figlio con gli zoccoli in mano. Immagine da Italia old style, ridisegnata in veste nuova: è il progetto di ZoccolMMT, start-up che vuole riportare in auge l’uso degli zoccoli. In versione moderna, con tessuti sgargianti e cruelty free.
Dietro ci sono due ragazzi di Golasecca, paesino nei boschi vicino all’aeroporto di Malpensa: Fabio Ventimiglia e Matteo Bonfanti hanno lanciato da pochi giorni la campagna di raccolta fondi su Kickstarter, nota piattaforma di crowdfunding.
«Non siamo businessman, ma ci stiamo mettendo del nostro meglio» dice Ventimiglia, che è reduce da due anni in Australia e uno in Usa. L’idea di rivisitare «lo zoccolo di legno delle nostre mamme e nonne» è nato dall’apprezzamento proprio di Ventimiglia, che spesso li indossa.
«Durante una gita in barca io e Matteo ne abbiamo parlato scherzosamente tra noi, ma poi l’idea è diventata reale». Matteo Bonfanti ha il know-how, si può dire: di lavoro fa il modellista di scarpe nel distretto di Vigevano.
Il brand che hanno scelto – ZoccolMMT – ha il sapore di una sigla, ma in realtà allude sorridendo (e nascondendo un po’ la mano) all’espressione “zoccol’e mammat’ “.
Hanno creato un logo simpatico, con l’immagine della mamma che richiama all’ordine, hanno studiato una comunicazione che enfatizza la dimensione artigianale e strizza l’occhio anche al rispetto per l’ambiente e il mondo animale.
Ma attenzione: non è solo comunicazione e design, anzi. Dietro c’è artigianato vero: «Per il momento gli zoccoli in legno di faggio vengono prodotti a Verona da un’azienda esterna, a Vigevano vengono realizzati i tessuti disegnati da noi, mentre il tutto viene assemblato da noi a Como».
Per rendere un’idea una vera produzione artigianale c’è appunto ora la campagna su Kickstarter, che dura 34 giorni. Obbiettivo: raggiungere i 10 mila euro di raccolta.
Campagna di 34 giorni, per raccogliere 10mila euro. In cambio delle donazioni si ottengono – come in ogni crowdfunding – delle “ricompense” (compresa, di fatto, la possibilità di preacquistare in anteprima e a costo ridotto un paio di zoccoli).
Avranno successo? È una scommessa, che è proprio alla base dell’idea: prendere qualcosa fuori moda e rifarne una moda.
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