Inaugurata ad Arcumeggia la mostra di Ugo La Pietra

Due le sedi dove è stato possibile ammirare i capolavori: al Museo della Fotografia e alla Sangalleria

Ugo La Pietra artista ad Arcumeggia

Un cielo coperto e qualche goccia ha accompagnato, domenica 20 giugno, l’inaugurazione della mostra di Ugo La Pietra presentata da Sangalleria, Museo della Fotografia Arcumeggia e Progetto Logos.

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Ugo La Pietra artista ad Arcumeggia 4 di 8

Un evento realizzato con cura e attenzione dalla professoressa Mintoy, dal dottor Moneta e il direttore Sangalli.

Due le sedi dove è stato possibile ammirare i capolavori che il maestro Ugo La Pietra ha gentilmente concesso al piccolo borgo affrescato di Arcumeggia: al Museo della Fotografia e presso la Sangalleria, una a pochi passi dall’altra.

Il Museo della fotografia, nato solo un anno fa, ha dolcemente accolto la mostra dal titolo “Ritratto”: diciotto opere fotografiche in bianco e nero, d’inusuale bellezza, del papà fotografo Vincenzo La Pietra. Un modo, forse, per rendere omaggio alla professionalità del padre e un gesto di affetto nei confronti della madre.

Sangalleria, invece, ha abbracciato con le sue piccole e accoglienti pareti la mostra di Ugo La Pietra dal titolo “Abitare la città”: dodici opere tese ad indagare e “criticare” la città di Milano, le sue forme più rigide, i suoi “non luoghi” e la freddezza di alcuni spazi. Nelle opere stesse riformula oggetti urbani in oggetti famigliari, capovolgendo così la visione di un comune osservatore.

«Non a caso il suo motto è: “Abitare vuol dire essere a casa propria”», racconta così Monica Forte, una ragazza che al centro della sua tesi di laurea ha posto proprio la figura dell’eclettico artista e architetto Ugo La Pietra.

In questa occasione è stato presentato anche l’ultimo libro del professore dal titolo “Ritratto di mia madre” edizioni 2021, Arti Grafiche Castello Viadana MN.

«Ugo la Pietra è un artista completo che non ha confini. Con questo libro è riuscito a toccare tutte le condizioni del pensiero umano» apre così l’inaugurazione Flavio Moneta.

Un uomo che, a detta della professoressa Mintoy Puledda Piras che da anni porta avanti il progetto Logos e confermato dalla dottoressa Monica Forte, viene profondamente amato anche dai giovani.

«Ho conosciuto Ugo nel 2018 a fini accademici – continua Monica Forte – e prima di questo lo studiavo sui libri. Mi ha sempre affascinato perché la sua arma vincente era lo sguardo, l’attenzione che dava ai suoi lavori. La sua metodologia si basa proprio su questo, osserva come un antropologo e poi capisce cosa vuole trasmettere».

Segue l’intervento di Danilo De Rocchi, Sindaco di Casalzuigno, che dopo aver ringraziato i presenti ricorda quanto per l’amministrazione sia importante essere presente e vicina a queste iniziative «Non vedo l’ora di vedere Arcumeggia ripopolarsi di artisti che hanno voglia di mettersi in gioco».

Ugo La Pietra è un artista eclettico, un architetto, designer e teorico italiano. Forse per questo un uomo in grado di trasmettere così tanto con le sue opere.

Arcumeggia con lui prende così un respiro più ampio, creando con connubio speciale con Milano. Il caos e le criticità di una città come Milano osservate in modo diverso nel piccolo borgo di Arcumeggia.   

La mostra rimarrà aperta fino al 20 luglio.

Orari di apertura: sabato 15.00-18.00. domenica 15.00-18.00. Vicolo Malcotti 1 Arcumeggia Casalzuigno c.p. 21030 (Va).

Instagram: sangalleria.arcumeggia

Info:3395297073 sangalleria.arcumeggia@gmail.com | www.sangalleria.com

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Pubblicato il 22 Giugno 2021
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