Moscon è in forma olimpica: suo il G.P. di Lugano
Il trentino della Ineos stacca i compagni di fuga sull'ultima salita e arriva in solitaria al traguardo. Secondo Conti, terzo Hermans
Due anni dopo Diego Ulissi, un altro grande nome del ciclismo italiano si aggiudica il G.P. Lugano, disputato domenica 27 con partenza e arrivo sul lungolago della città ticinese. Gianni Moscon, trentino della Ineos-Grenadier, vince in solitaria la prova svizzera e conferma una forma destinata a perfezionarsi ancora in vista dei Giochi Olimpici dove sarà una delle punte della Nazionale. (foto GP Lugano)
Moscon, 27 anni, ha vinto in solitaria dopo aver staccato i compagni di fuga Valerio Conti (UAE-Emirates), Ben Hermans (Israel) e Simon Pellaud (Androni-Sidermec), poi arrivati al traguardo in quest’ordine, con l’italiano che bissa la piazza d’onore dell’Appennino dove a vincere fu il belga. L’azione di forza del corridore trentino è nata sull’ultima salita e non ha dato scampo agli altri fuggitivi, in particolare a Hemans che ha fatto a lungo l’andatura.
Tra chi si è fatto notare a Lugano anche Fabio Aru: il sardo ha rinunciato all’ultimo al Tour dopo un campionato italiano assai deludente, ma sugli strappi del circuito ticinese il portacolori della Qhubecka-Assos si è messo in mostra provando anche l’azione solitaria. Per lui – che vive in zona – la vittoria nella classifica dei traguardi volanti.
A proposito di classifiche parziali, quella degli scalatori è andata a un uomo della Eolo-Kometa, lo spagnolo Sergio Garcia, a conferma della combattività dei corridori di Ivan Basso che hanno piazzato Sevilla al 12° posto finale e Ropero al 18°. Tra i varesini, non hanno concluso la gara né Alessandro Covi né Luca Chirico.
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