Seconda vittoria per la Eolo-Kometa: Fortunato primo sul Monte Grappa
Il corridore bolognese brilla nella tappa regina della Adriatica Ionica Race e "prenota" anche la classifica finale. Per lo scalatore è il bis dopo la frazione dello Zoncolan al Giro d'Italia
Seconda vittoria stagionale per la Eolo-Kometa e seconda prodezza in montagna firmata Lorenzo Fortunato. Lo scalatore emiliano, 25 anni, ha conquistato il successo nella frazione regina della Adriatica Ionica Race, breve corsa a tappe italiana, sul traguardo posto in cima al Monte Grappa.
Una successo che bissa l’impresa dello stesso corridore bolognese sullo Zoncolan, al Giro d’Italia, e che gli permette di avvicinarsi alla vittoria finale della AIRace che si concluderà domani – giovedì 17 – a Comacchio. Un’ultima giornata nella quale Fortunato (con il supporto dei compagni) dovrà stare attento a non farsi sorprendere in una tappa quasi interamente pianeggiante ma con alcuni tratti insidiosi di sterrato.
Oggi, intanto, il clan Eolo si gode questa seconda perla arrivata in rimonta: Fortunato era stato in un primo tempo staccato da un terzetto formato da Pronsky, Kudus (entrambi dell’Astana) e Carboni (Bardiani-Csf), ma era riuscito a rientrare sui battistrada con alcuni altri corridori quali Zana, Monaco e Covili.
L’equilibrio in testa alla corsa però si è rotto subito e così Pronsky è tornato all’attacco guadagnando fino a 12″ sui rivali (dopo aver già superato lo striscione dell’ultimo chilometro) ma Fortunato ha scelto il momento giusto per l’inseguimento e con uno strepitoso rush finale lo ha sorpassato a pochi metri dall’arrivo tenendosi alle spalle anche Kudus (secondo). Pronsky alla fine ha chiuso terzo davanti agli italiani Carboni e Covili.
Buona prova anche del varesino Luca Chirico, rimasto a lungo nel gruppo – sempre più sottile – dei migliori. Alla fine il portacolori della Androni-Sidermec si è piazzato al 12° posto a 2’01” dal vincitore; tra gli Eolo va segnalata anche la 17a piazza dello spagnolo Alejandro Ropero. Decimo invece l’eterno Davide Rebellin, classe 1971.
Le parole di Fortunato rilasciate al sito dell’organizzazione dell’AIRace:
«Sapevo di stare bene e ho atteso l’ultimo chilometro per dare tutto. Pronsky e Kudus erano davanti a me, li ho presi come punto di riferimento e sono riuscito a saltarli nel finale. Sono felice di indossare la maglia di leader, domani farò di tutto per difenderla nella tappa degli sterrati che si correrà vicino a casa mia. Sarà bello correre lì tra la mia gente e cercare di conquistare il successo finale. Il mio obiettivo resta quello di fare bene al Campionato Italiano di Imola».
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