Sorrisi e stupore a Luino per Alessandro che ha attraversato il Lago Maggiore in Vespa
In tantissimi ad applaudirlo al suo arrivo a Luino dopo che era partito da Cannero sul suo pattìno azionato da una Vespa. L'iniziativa a sostegno di Fondazione Ascoli
L’impresa di Alessandro Pozzi è riuscita: è partito questa mattina (domenica) da Cannero a bordo della sua Vespa 125 del 1959, collegata ad un classico pattìno della riviera romagnola, ed è sbarcato a Luino accolto da una discreta folla e dalle vespe dei club di appassionati che hanno voluto salutare Alessandro in piazza Libertà.
A benedire la partenza era presente l’attore Maurizio Albè che interpreta il Carmelo de “I Legnanesi”. Una volta partito è stato seguito da alcune imbarcazioni che hanno fornito assistenza. All’arrivo tanti luinesi hanno salutato la curiosa avventura dello jeraghese.
Il ricavato dell’iniziativa sarà devoluto alla Fondazione Giacomo Ascoli Onlus per il sostegno alla ricerca scientifica contro il linfoma pediatrico e per il Day Center onco-ematologico pediatrico dell’ospedale di Varese, per assicurare le migliori cure possibili ai piccoli pazienti in lotta contro queste malattie.
Il mezzo scelto da Alessandro è una Vespa Peraspera alloggiata su un pattino da salvataggio che, grazie a un meccanismo composto da pale, puleggie e cinghie, consente di dare forza motrice alla struttura per poter compiere la traversata. Si tratta di un unicum perché l’unione tra Vespa e pattino ha generato la nascita di un vero e proprio natante omologato dalle Autorità di navigazione, unico e originale.
L’iniziativa è stata supportata da vari club di vespisti e la nostra Ilaria Notari ha seguito l’impresa di Alessandro seguendolo su una barca insieme a Massimiliano Termini, volto noto tra Vespa club di Friuli e Veneto. L’iniziativa è stata sponsorizzata anche dall’azienda che produce caschi Givi e da Milan Duck Store (tre paperelle di gomma hanno fatto la traversata con Alessandro).
A tutte le persone, le aziende e gli enti che hanno sostenuto e partecipato all’impresa, i ringraziamenti di Marco Ascoli, presidente della Fondazione Giacomo Ascoli e papà di Giacomo, scomparso a 12 anni per un linfoma non Hodking: «Il prezioso contributo di questa nuova iniziativa di “Due ruote per la vita” ci permetterà di cofinanziare un ricercatore dell’Università dell’Insubria che per tre anni, a partire dal 2021, lavorerà in Day center per studiare la terapia migliore per ogni paziente e migliorarne così le possibilità di guarigione e la qualità di vita durante le cure».
L’evento si è svolto con il patrocinio di Regione Lombardia, Regione Piemonte, Comuni di Cannero Riviera e di Luino, Camera di Commercio di Varese, ASST Sette Laghi e Federazione Motociclistica Italiana.
Per chi vuol contribuire con una donazione iban: IT40U0569610800000020877X82 intestato alla Fondazione Giacomo Ascoli Onlus.
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