L’Asst Lariana si prepara a un eventuale aumento dei pazienti covid
Riunione operativa voluta dal direttore Banfi alla luce dei nuovi numeri. Procede spedita la campagna vaccinale che ha raggiunto il 77% del target di riferimento
La Direzione Generale di Asst Lariana è di nuovo in allarme davanti alla crescita dei casi di positività. Nel corso di una riunione che si è svolta questa mattina, lunedì 19 luglio, sono state individuate le più opportune iniziative tese a fronteggiare il potenziale trend in crescita dei nuovi casi Covid positivi.
I temi trattati e la cui organizzazione è stata definita in caso di necessità sono stati i seguenti: identificazione per i pazienti Covid positivi di posti letto fruibili (oltre al reparto di Malattie Infettive, il secondo step prevederà l’eventuale attivazione del reparto di Riabilitazione, il terzo step della Week-Day Surgery); monitoraggio delle risorse tecnologiche e sanitarie, tra cui i dispositivi di protezione individuale; monitoraggio della campagna vaccinale in atto.
«Abbiamo testato la nostra organizzazione nel corso delle diverse fasi dell’emergenza infettivologica che sul territorio ci ha visti impegnati nella cura e nel trattamento di oltre 4300 pazienti – sottolinea il direttore generale di Asst Lariana, Fabio Banfi – Qualora si rendesse necessaria una nuova azione di contrasto, confidiamo nella flessibilità delle nostre risorse infrastrutturali e nella capacità di risposta dei team professionali. Tutto ciò va coniugato con l’impegno a sostenere il processo di compiuta ripresa dell’offerta sanitaria (ricoveri e prestazioni ambulatoriali) che caratterizza l’attività di Asst Lariana”.
Per quanto riguarda l’attività vaccinale, i dati regionali (aggiornati alle ore 05.00 del 19 luglio) relativi alla provincia di Como certificano il raggiungimento di una percentuale pari al 77.70% per le prime dosi somministrate rispetto ad una popolazione target di 514.996 mila persone; sono 400.126mila le prime dosi somministrate e 269.418mila le seconde dosi; numeri che collocano la provincia di Como al terzo posto dopo Lecco e Monza/Brianza.
«Non potendo contemplare a livello di sistema l’opzione di lockdown generalizzati il tutto si regge su comportamenti individuali e collettivi responsabili e con l’adesione massiccia al processo vaccinale» conclude il direttore generale di Asst Lariana.
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