Nuovi posti auto, un sottopasso e una scultura: tre nuove opere completano la stazione di Cantello Gaggiolo
Taglio del nastro nella mattinata di sabato 3 luglio per il nuovo parcheggio da 80 posti, il sottopasso pedonale che permette di attraversare la Sp3 e una nuova scultura dell'artista Nando Andreoli
Doppio taglio nel nastro questa mattina a Cantello per l’inaugurazione di tre nuove opere che completano la stazione di Cantello Gaggiolo, ultima stazione italiana sulla linea Arcisate Stabio.
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Il sindaco di Cantello Chiara Catella, insieme all’ex assessore e vicesindaco Clementino Rivolta e alla vicepresidente del Consiglio regionale Francesca Brianza, hanno inaugurato prima una bella opera d’arte che da oggi dà il benvenuto a chi arriva dal Canton Ticino, ai pendolari e ai frontalieri che ogni giorno frequentano la stazione di Gaggiolo. Si tratta di un’opera in acciaio e vetro creata dall’artista cantellese Nando Andreoli, che con un’interessante operazione di “ricamo” nell’acciaio ha sintetizzato la linea di confine, attraversata e quasi annullata più volte dal corso del torrente dai tre nomi (Clivio, Gaggiolo e Lanza) che entra ed esce più volte dai due stati con il suo corso dall’andamento bizzarro, quasi a significare come la natura del territorio (così come quella sociale) non riconosce i confini stabiliti dagli uomini.
E a riprova di quanto riassunto dalla bella scultura di Andreoli, anche le altre due opere inaugurate questa mattina – il nuovo parcheggio di interscambio e il sottopassaggio che permette di attraversare in sicurezza la Sp3 – sono frutto di una collaborazione e di un investimento economico tra Regione Lombardia e Canton Ticino, unite dallo strumento di Interreg, i piani di investimento per lo sviluppo delle aree di confine.
Proprio grazie ad uno di questi progetti si sviluppo, mirato a migliorare la mobiltà transfrontaliera è stato possibile sostenere economicamente – con un investimento di circa 450mila euro -la creazione del nuovo parcheggio da 80 posti che favorirà l’utilizzo dei mezzi pubblici per pendolari e frontalieri, ma anche pratiche come il car pooling che possono abbassare la pressione del traffico sulle aree di confine interessate dal transito dei frontalieri.
«La ferrovia Arcisate Stabio e le opere di completamento che si stanno realizzando qui a Cantello e altrove sulla linea, ha visto un grande impegno di Regione Lombardia – ha detto Francesca Brianza – proprio perché hanno un’importanza strategica per lo sviluppo di questi territori e più in generale per lo sviluppo lombardo. Grazie a questa ferrovia si è creato un collegamento fondamentale tra Varese, Mendrisio, Chiasso e l’aeroporto internazionale di Malpensa, e questo sta già dando i suoi frutti. Importanti risorse sono arrivate da Interreg, uno strumento che ci permette di fare squadra e di avvicinare territori che sono divisi solo sulla carta».
Anche il sindaco Chiara Catella ha messo l’accento sulla collaborazione che ha permesso di dotare il paese di un collegamento fondamentale, ma ha voluto anche puntare l’attenzione sulla trasformazione della frazione di Gaggiolo, prima un mero luogo di passaggio per le auto e oggi snodo centrale per una mobilità alternativa. Il sindaco ha ringraziato tutti coloro che hanno lavorato all’opera e i cittadini di Gaggiolo che hanno sopportato molti disagi legati ai lavori per la realizzazione della ferrovia e delle sue infrastrutture ma che hanno anche saputo accettare il cambiamento. Un ringraziamento particolare è andato poi all’ex assessore Clementino Rivolta, che da amministratore, ma anche dopo aver lasciato i suoi incarichi, ha seguito con grande attenzione l’evolversi del progetto del nuovo parcheggio e del sottopasso, di cui aveva intravisto la necessità con grande anticipo e lungimiranza.
Rivolta, una vera memoria storica della ferrovia Arcisate Stabio e delle opere connesse, ha ripercorso difficoltà e sviluppi della grande opera ferroviaria che ha permesso di creare un collegamento diretto tra la provincia di Varese e il Canton Ticino.
Infine il progettista Armando De Falco, ha sottolineato come dietro alle due opere inaugurate questa mattina ci sia stato un grande lavoro di squadra tra gli enti pubblici, i professionisti e le aziende coinvolte, indispensabile per arrivare al completamento di un intervento complesso e che ha visto in campo tanti attori.
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