60 milioni di franchi per il turismo, la Svizzera presenta il suo “recovery plan”

Il programma di interventi è concepito per stimolare la domanda e mantenere la capacità di innovazione per uno dei settori più colpiti dalla pandemia

svizzera turismo

La Svizzera presenta il suo “Recovery Plan” per il rilancio del turismo.

L’obiettivo è quello di incentivare la ripresa del settore in seguito alla pandemia di COVID-19. Il programma è concepito in particolare per stimolare la domanda e mantenere la capacità di innovazione. Anche Svizzera Turismo riceverà ulteriori fondi. Il settore del turismo, in particolare il turismo urbano e d’affari e le destinazioni con un forte orientamento internazionale, è stato duramente colpito dalla pandemia di COVID-19.

Il Recovery Plan per il turismo svizzero dovrà quindi permettere di dare ancora più importanza ai tre strumenti di promozione della politica turistica già consolidati (Svizzera Turismo, Innotour e Nuova politica regionale). Dal punto di vista tematico, il programma si concentra sul turismo urbano e d’affari e sulla sostenibilità; il suo scopo è quello di accompagnare e sostenere la ripresa del settore in modo mirato, consentendo così al turismo svizzero nel suo insieme di uscire rafforzato dalla crisi.

Il Recovery Plan prevede tre misure concrete. La prima consiste in fondi supplementari per un totale di 30 milioni di franchi che saranno destinati alla promozione della domanda per il periodo 2022-2023 da parte di Svizzera Turismo. I fondi aggiuntivi dovranno permettere innanzitutto di riconquistare gli ospiti stranieri, rafforzare lo sviluppo del turismo sostenibile, rivitalizzare il turismo urbano e d’affari e alleggerire il ruolo dei partner turistici.

Per le attività di marketing e per il sostegno finanziario ai partner turistici di Svizzera Turismo verranno stanziati rispettivamente 20 milioni di franchi e 10 milioni di franchi. Per quanto riguarda la seconda misura, per il periodo dal 2023 al 2026, l’aumento del limite dei contributi federali ai progetti Innotour da un massimo del 50 per cento a un nuovo massimo del 70 per cento, ridurrà i costi di innovazione nel turismo.

Ciò dovrebbe permettere al settore di implementare o di lanciare innovazioni e nuovi prodotti nonché di avviare nuove collaborazioni nonostante il lungo periodo di crisi. L’implementazione di questa misura è subordinata a una modifica della base giuridica e allo stanziamento di fondi supplementari per un importo di 20 milioni di franchi. Con la terza misura, la Nuova politica regionale riceverà un finanziamento supplementare di 10 milioni di franchi per la promozione di progetti relativi al periodo 2020-2023 andando così a fornire un ulteriore impulso al loro finanziamento.

Il DEFR sta inoltre lavorando intensamente a un aggiornamento della strategia del turismo della Confederazione, che dovrà essere approvata dal Consiglio federale entro la fine dell’anno. La nuova strategia porrà le basi per permettere al turismo di affrontare le sfide dei prossimi anni. Uno dei suoi punti principali è l’ampliamento della promozione degli investimenti federali, allo scopo di modernizzare e rafforzare gli investimenti della Società svizzera di credito alberghiero e la Nuova politica regionale.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Settembre 2021
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