Al mercato di Angera compare anche lo “sconto virus”
L'iniziativa è di un ambulante di Turbigo che vende vestiario. "La nostra clientela più assidua erano i turisti tedeschi e svizzeri che non sono tornati ai livelli prima della pandemia"
Si dice che il bisogno aguzza l’ingegno. E così Massimiliano Nozza, ambulante di Turbigo che commercia in vestiti, dopo i primi tre mesi di lockdown, ha pensato bene di introdurre un incentivo per i propri clienti: l0 “sconto virus“. Niente decreti, ma cartelli gialli con una scritta nera, ben visibili da lontano.
«Quando ho ricominciato a fare i mercati – spiega Nozza – la nostra clientela più assidua, ovvero i turisti, soprattutto tedeschi e svizzeri, non c’erano più. soprattutto a Luino, Intra e Angera. Questa campagna mi ha permesso di avvicinare nuovi clienti che non sono giovani».

La presenza dei cartelli attira le persone che all’inizio hanno sempre dei dubbi circa i criteri di applicazione dello sconto. «Da quando li ho messi – continua l’ambulante – arrivano qui e mi chiedono se devono dimostrare di aver contratto il virus o mostrare qualche certificazione».
E alla fatidica domanda, che non manca mai, ovvero: ma a quanto ammonta lo “sconto virus”? Massimiliano risponde con ironia: «Dipende da come l’ha preso». «Siamo ancora ben lontani dai volumi di vendita precovid – conclude Massimiliano – Questo espediente mi ha permesso di tamponare un poco la perdita di fatturato dovuta alla mancanza di turisti. Spero, naturalmente, che ritornino presto».
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