
Emma e Andrea del Don Milani di Tradate volano a Dubai per l’Expo, saranno la voce degli studenti di tutta Italia
I due studenti del Liceo artistico di Venegono Inferiore, insieme all'insegnante Ljuba Albertini, parteciperanno al progetto sul cambiamento climatico e le città del futuro insieme ad altri otto studenti delle superiori

Il tampone è fatto, i passaporti sono pronti e domani, dopo aver salutato i compagni di classe e i professori, Emma Lauda 17anni di Castiglione Olona e Andrea Ravetti di 16 di Carnago, studenti di quarta del Liceo artistico di Venegono Inferiore dell’Istituto Don Milani di Tradate, insieme all’insegnante Ljuba Albertini prenderanno l’aereo che li porterà a Dubai, per partecipare all’Esposizione universale che quest’anno sarà ospitata dagli Emirati arabi uniti.

Insieme ad altri otto studenti, scelti nelle migliori scuole superiori di diverse regioni, rappresenteranno la scuola italiana e saranno la voce di tutti gli studenti per parlare di due temi che riguardano direttamente il loro domani: i cambiamenti climatici e le città del futuro.
«L’emozione è tantissima, ancora non ci credo, io sono una persona che ama tanto viaggiare, ho sempre desiderato vedere il mondo, fare nuove scoperte, sono sicura che sarà davvero bellissimo – dice Emma, che frequenta la quarta con indirizzo audiovisivo multimediale – E poi sono doppiamente emozionata perché quest’estate ho avuto l’occasione del tutto casualmente, per l’alternanza scuola lavoro, di andare in uno studio di scenografia dove mi hanno fatto lavorare sul tetto del Tempio della memoria che sarà nel Padiglione Italia, ed ero molto dispiaciuta quando sentivo le scenografe parlare del fatto che sarebbero andate a Dubai a montarlo e io non ci potevo andare. E invece… ecco questa incredibile occasione».
Anche Andrea, che frequenta la quarta dell’indirizzo di grafica, è emozionato e anche un po’ preoccupato: «Emozionato? Tanto. Ancora non me ne capacito in realtà. Ogni tanto ci penso e mi dico, mamma mia, proprio io devo andare? Siamo solo dieci ragazzi italiani e abbiamo la grandissima responsabilità di rappresentare tutta la nazione. Mi sento molto onorato e molto fortunato». Per Andrea si tratta della seconda esperienza importante offerta dalla scuola: «A maggio di quest’anno ho partecipato ad un altro progetto a livello nazionale, un hackathon tra studenti sulla digitalizzazione e il libero accesso ad Internet. Era la mia prima esperienza, tre giorni con studenti italiani ma parlando sempre inglese. Una cosa che non avrei mai fatto ma i professori mi hanno detto di buttarmi e alla fine si è rivelata una cosa molto bella e soprattutto molto utile. La nostra è una scuola che ci sprona tanto e ne sono contento perché di mia spontanea volontà forse non avrei fatto niente di tutto questo. Però i nostri professori evidentemente conoscono il potenziale dei loro alunni e sanno che appena si supera la prima difficoltà poi si va avanti tranquilli».
E’ tempo di preparare le valigie anche per la professoressa Ljuba Albertini, collaboratrice del dirigente scolastico del Don Milani che accompagnerà i due studenti. E anche per lei si prospettano dieci giorni di emozioni e scoperte: «Sono davvero felicissima, non solo per questo viaggio incredibile, ma perché è un’esperienza che sono sicura potrà aprire tante porte ai nostri studenti, alla nostra scuola e a tutta la scuola italiana».
Emma e Andrea ci racconteranno la loro esperienza in un “diario di bordo” con immagini, suggestioni e nuove idee che pubblicheremo quotidianamente sulle pagine di Varesenews.
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