Pedotti (Pd) contro la “privatizzazione” di un parco pubblico: “Cosa non si fa per un po’ di voti”
L'area in questione è quella di viale Repubblica che, grazie alla candidatura di un amministratore di condominio nelle liste della Lega, Antonelli vorrebbe "regalare" ad un condominio
Il segretario del PD e candidato capolista dem Paolo Pedotti interviene sul parco di Viale della Repubblica a Busto Arsizio e propone una soluzione che lo renda «Sicuro, curato e pubblico: una proposta di facile realizzazione e di buon senso» – la definisce.
Pedotti parte criticando la mossa del centrodestra di candidare l’amministratore del condominio che si affaccia sul parco: «In campagna elettorale si sa, si promette tutto e il contrario di tutto. Nel caso del Parco di viale della Repubblica siamo però arrivati all’inverosimile. Pur di raccogliere facili consensi in una zona colpevolmente trascurata dall’amministrazione Antonelli, le Lega di Busto Arsizio candida tra le sue file l’amministratore di condominio Orsi e promette di recintare e di cedere il parco comunale adiacente».
Secondo Pedotti il motivo è semplice: «Il centrodestra non è in grado di mantenere in sicurezza una parte della città e anziché provvedere a risolvere il problema preferisce scaricarlo sui cittadini, mascherandolo da regalo a fini elettorali. La proposta della chiusura e della cessione del Parco ai condomini, infatti, scarica tutti i costi di gestione e di manutenzione del verde sugli inquilini senza risolvere il problema del disagio sociale nell’area».
Il Partito Democratico sostiene che l’area debba rimanere pubblica e che, per risolvere la situazione, la questione debba essere presa alla radice: «In primis, è inaccettabile attribuire una responsabilità del genere ai condomini, deve essere il Comune a farsi carico della recinzione e della gestione ordinata del Parco pubblico, curandone il decoro e gli orari di apertura alla cittadinanza».
Resta il problema della gestione dell’area che Pedotti vorrebbe affidare ad un ente senza scopo di lucro: «Come nel caso del vicino Parco Pastore, il parco potrebbe essere affidato in gestione a un’associazione competente e specializzata che si occupi di promuovere attività culturali e ricreative in collaborazione col Comune. Ciò porterebbe alla creazione di un’aggregazione positiva nell’area in grado di contrastare anche i fenomeni sempre più emergenti di disagio sociale. Questi sono i due punti della nostra proposta per un Parco sicuro, curato e pubblico.».
Conclude Pedotti: «Il dibattito sull’unanimità dei condomini necessaria per la cessione del terreno e gli eventuali cavilli che permetterebbero a un gruppo di essi di gestire il parco senza know how e formazione in materia, li lasciamo alla Lega di Busto, ai suoi candidati e al candidato sindaco Antonelli, consapevoli che l’interesse dei cittadini viene prima delle strumentalizzazioni da campagna elettorale».
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