ResQ pronta a ripartire: la nave umanitaria della società civile salpa anche da Varese
I varesini che hanno sostenuto il progetto della nave umanitaria si sono trovati ieri sera in Sala Montanari, per ascoltare dalla voce di Cecilia Strada la prima missione di salvataggio che in agosto ha portato in salvo 166 persone
Commozione, emozioni ed un pizzico di orgoglio hanno percorso ieri sera la Sala Montanari di Varese, dove chi ha sostenuto il progetto umanitario ResQ People saving people ha potuto vedere i primi filmati della nave umanitaria ResQ in azione nel mar Mediterraneo e toccare con mano i risultati di un’idea pazza germogliata nel 2018 anche a Varese.
Un’idea folle – come l’hanno definita di stessi promotori del progetto – nata da una grande tragedia. «Era il 3 ottobre 2018 – hanno raccontato Giacomo Franceschini, operatore umanitario, Cecilia Guidetti e Francesca Mineo tra i fondatori di ResQ – Tornavamo a casa proprio da Varese dove avevamo partecipato ad un evento per commemorare la strage di Lampedusa e ci siamo detti “possibile che questa cosa possiamo solo raccontarla? Come possiamo fare qualcosa di concreto per salvare quelle vite?”. Da lì è nata l’idea di comprare una nave, abbiamo coinvolto amici, conoscenti, nel 2019 ci siamo costituiti in associazione e da un piccolo gruppo di persone che hanno voluto reagire allo slogan dei porti chiusi siamo diventati tanti, sempre di più. L’idea ha acceso entusiasmo, partecipazione, ha attivato tante risorse e si è allargata da Varese a Lodi a Milano e poi in tutta Italia. E’ nata anche una rete di Amici di ResQ, a cui partecipano oltre 80 associazioni e gruppi, che sostiene il progetto. Ognuna di queste persone oggi è parte di questa idea folle che è diventata incredibilmente realtà, un progetto nato e voluto dalla società civile».
A raccontare la prima missione di salvataggio della nave ResQ è stata Cecilia Strada, che ha partecipato alla serata in collegamento video. Nel mese di agosto Cecilia era a bordo della nave e stava partecipando alla missione quando è stata raggiunta dalla notizia della morte di suo padre Gino Strada, a cui il pubblico ha tributato un commosso applauso. «E’ stata la prima missione e siamo riusciti a portare in salvo in un porto sicuro 166 persone, tra cui diverse donne, bambini e minori non accompagnati. Non c’è niente di più bello che salvare vite, dare a queste persone una seconda possibilità».
«E non c’è solo questo, che è la cosa più importante – ha aggiunto Cecilia Strada – Quello che facciamo quando siamo in mezzo al Mediterraneo è soccorrere ma anche testimoniare le continue violazioni dei diritti umani, è mostrare un aspetto dell’Europa che non si vorrebbe vedere, ed è questo che dà fastidio».
La nave ResQ è pronta a ripartire: la seconda missione è in programma per il mese di ottobre e va supportata con la raccolta di fondi oltre che con la consueta passione dei volontari che sostengono il progetto.
Così come è nata, grazie allo sforzo congiunto di tantissime persone, la missione di ResQ anche oggi vive di piccole e grandi donazioni della società civile, di gesti spontanei e forti, come quello che durante la serata hanno testimoniato Riccardo Del Torchio, sindaco di Besozzo e sua moglie Maura che si sono sposati all’inizio di settembre e hanno chiesto ad amici e parenti al posto dei regali di nozze, donazioni per ResQ: «Una proposta che è stata accolta da tutti con entusiasmo, quando abbiamo spiegato loro di cosa si trattava – ha raccontato Maura – e così, oltre ad aver raccolto le donazioni di più di 70 persone, oggi abbiamo tante altre persone che sostengono il progetto». Anche loro, tra poche settimane, salperanno simbolicamente insieme a tanti varesini a bordo della nave nata da un’idea pazza che, come ha ricordato Gisa Legatti, storica voce del volontariato cittadino, «ha sconfitto la parola “impossibile”».
Per conoscere la storia di ResQ, le persone che animano il progetto e tutto quanto riguarda l’associazione si può andare sul sito, e per restare aggiornati sulla missione della nave e le tante iniziative che sostengono il progetto è utilissimo cliccare mi piace sulla pagina Facebook di ResQ.
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