Rinoplastica: la tendenza per il nuovo anno

Sempre più persone vogliono migliorare il profilo del proprio naso alla ricerca dell’equilibrio fisico e mentale. È boom di richieste per interventi di rinoplastica

rinoplastica

Negli ultimi anni la medicina e la chirurgia estetica hanno avuto una rapida diffusione diventando popolari e apprezzate in un numero sempre più ampio di persone. Da medicina per pochi, la medicina estetica è diventata un passaggio fondamentale per giungere all’equilibrio del corpo e della mente, al benessere psico-fisico diritto di ogni essere umano, come riconosciuto anche dall’OMS.

La ricerca dell’armonia e della bellezza spinge sempre più persone a sottoporsi ad interventi e trattamenti di chirurgia e medicina estetica. Il viso, in particolare, è la parte del corpo alla quale si dedica più attenzione e la rinoplastica è l’intervento più richiesto per il nuovo anno.

Ma cos’è la rinoplastica?

La rinoplastica è un intervento di chirurgia finalizzato alla correzione dei difetti estetici del naso. L’operazione ha, altresì, lo scopo di migliorare alcuni aspetti funzionali, inclusa la respirazione. Ristabilire l’armonia del naso è l’obiettivo principe della rinoplastica e dei pazienti che si sottopongono a questo tipo di intervento.

Gaspare Tagliacozzi fu il primo medico a teorizzare e praticare la rinoplastica nel corso del ‘500 come rimedio per quelle persone che avevano una malformazione al naso o che avessero subito traumi o mutilazioni. Il lavoro del bolognese rimase per secoli all’avanguardia fino all’avvento dei ritrovati tecnologici moderni.

Perché fare la rinoplastica

I motivi che spingono ad effettuare una rinoplastica sono numerosi sebbene l’intervento sia effettuato principalmente per ragioni estetiche. Gli inestetismi del naso sono tra i più comuni e comprendono una lunga serie di difetti come la gobba ossea, le narici grandi e l’asimmetria dell’organo. Non bisogna dimenticare che anche le malformazioni congenite o i traumi e le amputazioni possono essere corretti con la rinoplastica.

Un disturbo comune è rappresentato dalla deviazione del setto nasale che in alcuni casi prevede la correzione chirurgica del problema attraverso la settoplastica o rinosettoplastica quando le due tecniche sono eseguite contemporaneamente. A prescindere dal disturbo, la rinoplastica è la soluzione principe per tutte quelle persone che a causa di problemi estetici al naso hanno maturato un disagio psicologico e difficoltà nell’accettarsi.

Come si esegue la rinoplastica?

La rinoplastica è eseguita attraverso diverse tecniche più o meno invasive. La tecnica “chiusa” prevede l’accesso alle cavità nasali con incisione interna che permette di eliminare cicatrici visibili esteticamente. L’ausilio di laser, negli ultimi anni, ha reso l’intervento maggiormente sicuro, meno invasivo e con tempi di recupero contenuti.

La rinoplastica tradizionale o open prevede l’accesso dalla columella ovvero la struttura che divide le narici alla punta del naso. In questo tipo di intervento rimane visibile una cicatrice di pochi millimetri che nel corso del tempo diventa del tutto invisibile.

L’intervento è eseguito in anestesia locale con dimissioni nel corso della giornata. Il ricovero e l’anestesia generale sono riservati agli interventi complessi ed articolati. L’intervento ha una durata compresa tra 20 e 60 minuti mentre il recupero è compreso tra i 15 ed i 20 giorni. Le ecchimosi e gli edemi si riassorbono nel giro di pochi giorni.

Rinofiller: la rinoplastica non chirurgica

L’utilizzo di filler ad ampio spettro ha permesso di mettere a punto una tecnica non invasiva per il modellamento del profilo nasale. La tecnica, il rinofiller, prevede l’uso di sostanze come l’acido ialuronico per riempire le zone del naso per correggerne il profilo senza alcuna incisione. Il rinofiller, tuttavia, non è in grado di agire sulle strutture osteo-cartilaginee per cui ha un impiego diretto, principalmente, a coloro i quali hanno piccoli difetti del profilo nasale.

La rinoplastica fa male?

La rinoplastica è un intervento chirurgico e come tale comporta rischi legati principalmente alle possibili infezioni che, comunque, possono essere facilmente contenute. Sul fronte del dolore, la rinoplastica è eseguita in anestesia locale e non si avverte dolore durante l’intervento. Nel post-operatorio è possibile avvertire dolore o fastidio che possono essere eliminati con l’assunzione di antidolorifici.

La rinoplastica per migliorare la respirazione

I disturbi della respirazione sono molto comuni ed includono, principalmente, ipertrofia dei turbinati e setto nasale deviato. La rinosettoplastica è l’intervento chiamato a correggere i difetti di tipo estetico e quelli funzionali contemporaneamente. La rinosettoplastica può essere effettuata in anestesia generale e ricovero in ospedale. Le modalità ed i tempi dell’intervento sono dati dalla portata dell’intervento.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Settembre 2021
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