Tour #1comune1candidato: tappa a Clivio
Quarta tappa del tour di Varesenews tra i comuni dove si presenta un solo candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative del 3-4 ottobre
Quarta tappa del tour di Varesenews tra i comuni dove si presenta un solo candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative del 3-4 ottobre.
Oggi giovedì 30 settembre siamo a Clivio, piccolo comune della Valceresio protagonista di questo approfondimento sul territorio, raccontato anche attraverso la pagina Facebook di Varesenews e con l’hashtag #1comune1candidato.
Clivio ha poco meno di 2000 abitanti e sorge su un colle che domina il Mendrisiotto e il Comasco. Il territorio comunale si sviluppa tra il confine svizzero e i comuni di Saltrio, Cantello e Viggiù. E’ il primo comune in territorio italiano del sito Unesco del Monte San Giorgio, di cui ospita il Visitor Center.
Il candidato sindaco è Giuseppe Galli, per tutti Peppino, sindaco uscente appoggiato dalla lista Uniti per Clivio.
Anche qui la sfida è quella per il quorum: la legge elettorale infatti prevede che quando c’è un solo candidato risulta eletto purché abbia riportato un numero di voti validi non inferiore al 50 per cento dei votanti ed il numero dei votanti non sia stato inferiore al 40 per cento degli elettori iscritti nelle liste elettorali del comune.
Dunque se almeno la metà degli elettori non andrà alle urne le elezioni risulteranno nulle e a dirigere il Comune sarà inviato un commissario prefettizio che resterà in carica per la gestione ordinaria dell’ente fino alla prossima tornata amministrativa utile, di solito non meno di un anno.
UNITI PER CLIVIO
Nella Lista civica Uniti per Clivio, appoggiata da Indipendenti e Lega, ci sono Matteo Amisano, che in questo mandato ha ricoperto la carica di vicesindaco e assessore a edilizia, lavori pubblici, sport, associazioni e Protezione civile; Marco Burtini, consigliere delegato alle associazioni e alla comunicazione istituzionale; Patrizia Zambrano, capogruppo e consigliera con delega all’istruzione e alla cultura; Debora Lonardi, consigliera con delega alla gestione del Museo insubrico di storia naturale e vice presidente della Comunità montana del Piambello dove è anche assessore alle politiche Unesco; i consiglieri di maggioranza uscenti Raffaele Lazzari e Ruggero Fraulini e le new entry Emanuela Dossi, Andrea Faletra, Amanda Tozzo e Alberto Erba. Con un’unica lista, al superamento del quorum, saranno tutti eletti e costituiranno il nuovo consiglio comunale di Clivio.
«Per la nostra amministrazione la scelta di supportare educazione e cultura è sempre stata centrale – dice Peppino Galli – La formazione relazionale, culturale e affettiva di bambini e ragazzi e per questo abbiamo investito molte risorse in questi settori, avviando in questi cinque anni diverse iniziative per migliorare il sistema scolastico locale, sia dal punto di vista delle strutture sia finanziando progetti in stretta collaborazione con l’Istituto comprensivo. La scuola elementare ad indirizzo Montessori è uno di questi progetto e ha fatto della nostra scuola un’eccellenza, frequentata anche da bambini dei comuni vicini».
Spostata rispetto al centro, ma centrale nella vita sociale della comunità, è piazza Marazzi, lo spazio davanti al palazzetto dello sport PalaMonti: «Nei prossimi cinque anni vogliamo intervenire su questo spazio, molto importante per Clivio, oltre che per la sua valenza sociale anche perché è una sorta di biglietto da visita, il primo edificio pubblico che si incontra entrando in paese. La palestra è gestita dall’associazione Limax, con la presidente Cinzia Ambrosetti. Il progetto riguarda sia la sistemazione della facciata della struttura sia la valorizzazione della piazza, dove vogliamo riportare in vita anche la fontana, da anni fuori uso».
A Clivio c’è un “unicum”. E’ l’edificio della prima ed unica Scuola moderna razionalista d’Italia, testimonianza di un’esperienza educativa che si è sviluppata nei primi due decenni dello scorso secolo proprio qui, ispirata alle teorie ed alla pratica di Francisco Ferrer, il pedagogista anarchico spagnolo perseguitato dalla Chiesa cattolica e ucciso dallo Stato.
«E’ davvero un pezzo di storia – dice la candidata Emanuela Dossi, che ha frequentato in questo edificio le scuole elementari – Nel tempo ha avuto molte destinazioni, compresa quella di sede comunale e oggi ospita la nostra scuola musicale gestita dall’associazione Borgo Musicale – Incontri con la musica, diretta dal M° Elena Napoleone e presieduta da Anna Maria Uccelli con circa 120 allievi. Una realtà importante su cui investiremo migliorando l’ambiente con la ristrutturazione degli interni e la messa a norma di questo storico edificio per offrire agli studenti, ».
SUL CONFINE
Clivio è un paese diviso dalla Svizzera da due frontiere non presidiate e da qualche centinaio di metri di rete, la famosa “ramina” dei contrabbandieri. Qui quasi tutti lavorano oltre il confine: con poco meno di 2.000 abitanti conta circa 470 frontalieri.
«Anche quattro dei nostri candidati lavorano in Svizzera – dice Galli – E’ per questo che abbiamo le sensibilità e l’esperienza per dare il via ad uno sportello dedicato ai frontalieri, un progetto che vorremmo realizzare in collaborazione con i paesi vicini, che hanno le nostre stesse condizioni. Con Saltrio si è già aperto un confronto su questo tema, e cercheremo di coinvolgere anche Cantello e Viggiù».
Il confine qui a Clivio non è solo un dato economico, disegna il paesaggio e ha scritto la storia di questo paese. Poco distante dal confine, su uno spiazzo che si affaccia sui vigneti di Stabio, c’è il monumento che ricorda il maresciallo della Guardia di Finanza Luigi Cortile, che dopo l’occupazione tedesca della provincia di Varese, entrò a far parte dell’organizzazione umanitaria, riconducibile a don Gilberto Pozzi, parroco di Clivio, particolarmente attiva in favore dei profughi ebrei e dei perseguitati dai nazi-fascisti.
«A don Gilberto, che è stato parroco del nostro paese dal 1903 al 1963 vorremmo intitolare il parco della chiesa di San Materno – dice Galli – Un progetto che è pronto a partire, e a cui teniamo molto per riconoscenza nei confronti di don Gilberto e per completare i luoghi della memoria di cui fanno parte anche il moumento al maresciallo Cortile e la via che abbiamo appena intitolato a Nella “Nellina” Marazzi in Molinari, un vero angelo che mise a repentaglio la sua vita per aiutare numerose famiglie ebree a passare il confine per trovare la salvezza in Svizzera».
E parla di confine anche l’ultima perla di Clivio di cui vi raccontiamo, il Museo insubrico di storia naturale.
Qui, oltre alle interessanti collezioni di fossili e minerali, tra cui quelle provenienti dal Museo di Induno Olona, alle collezioni di animali, rettili e insetti recentemente riallestite è ospitato anche il Visitor center del sito Unesco del Monte San Giorgio, uno dei siti transfrontalieri dell’Unesco, a cavallo tra Italia e Svizzera.
«Dopo l’inaugurazione dei nuovi allestimenti e degli spazi dedicati ai laboratori abbiamo in programma ulteriori interventi – dicono Debora Lonardi e Ruggero Fraulini che in questi anni hanno seguito direttamente tanto la realizzazione quanto la fruizione del museo – In particolare l’abbattimento delle barriere archiettoniche con l’installazione dell’ascensore, il completamento dei nuovi allestimenti museali e la sistemazione del piano superiore».
I progetti di certo non mancano a Clivio, ma potranno essere avviati e realizzati solo da un’amministrazione comunale che, benché senza minoranza, possa avere la facoltà di prendere decisioni, decidere stanziamenti e chiedere risorse ad enti superiori, dalla Comunità montana alla Regione, fino ai fondi Interreg che in questa zona offrono interessanti opportunità. Tutte cose che, come ricorda il candidato sindaco Peppino Galli, senza un’amministrazione in carica dovranno necessariamente rinviate: «Per questo è importante che ciascun elettore di Clivio il 3 e 4 ottobre vada a votare e contribuisca con il suo voto a dare un’amministrazione al paese, scongiurando l’arrivo del Commissario prefettizio che, per il suo ruolo, non potrà fare niente di tutto questo e dovrà limitarsi a gestire l’ordinaria amministrazione. Uno stallo di molti mesi che la nostra comunità non si merita»
Ecco dunque l’appello al voto del candidato sindaco Peppino Galli:
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