Beffa di rigore per la Pro Patria, la Giana pareggia al novantesimo
Perna risponde a Stanzani trasformando un rigore in zona Cesarini. Per la Pro Patria sfuma la vittoria dopo aver condotto per 80 minuti la partita, ma il pareggio vale comunque il sesto risultato utile consecutivo per i tigrotti, che registrano un ottobre da imbattuti
Un pareggio amarissimo per la Pro Patria che nel pomeriggio di Halloween si fa recuperare dalla Giana Erminio a pochi minuti dal triplice fischio. All’88’ Perna trasforma un rigore guadagnato da Tremolada e cala il più classico e fastidioso “scherzetto” della festa della Zucca che vale l’1 a 1. Tanto rammarico per i tigrotti, in vantaggio dopo appena 5′ grazie a Stanzani, che in piena “Zona Cesarini” macchiano una partita praticamente perfetta in difesa. Il pareggio a Gorgonzola vale comunque il sesto risultato utile consecutivo per la Pro Patria, imbattuta per tutto ottobre.
PRIMO TEMPO
Come nella trasferta di Legnago, la Pro Patria quando veste il rosso va subito in vantaggio, e lo fa ancora una volta con Stanzani. Al 5’ dalla destra Pierozzi alza il pallone per Parker che di testa serve la seconda punta. Il suo destro a incrociare è vincente a trafigge Zanellati. Il resto del primo tempo non regala poi tante altre emozioni. La Pro Patria si difende bene e compatta, abbassandosi anche a cinque per murare tutte le azioni della Giana, abbastanza spenta fatta eccezione del solo Tremolada, che in solitaria, anziché agire da boa, prova col fisico a puntare Saporetti – Boffelli – Sportelli. Unica altra azione “da brivido” è il missile da lontano di Stanzani: all’38’ il numero 7, ispirato sul campo di Gorgonzola, fa partire dai venti metri un destro che accarezza l’incrocio.
SECONDO TEMPO
I secondi quarantacinque minuti sono nel segno della Giana che ha provato in tutti i modi, pur producendo poco, di agguantare il pareggio. Al 46’ Parker prova di sinistro di sorprendere Zanellati, poi i tigrotti sembrano accontentarsi dell’1 a 0, anche perché in difesa non si registrano parate di Caprile. Dopo aver fatto sfogare il solito Tremolada, Bertoni da metronomo di centrocampo riesce ad abbassare i ritmi e spinare i binari della partita verso la vittoria dei Bustocchi. Ma quando si incomincia a prestare più attenzione al cronometro che al campo la beffa: da una palla vagante Ferrari serve Tremolada al limite dell’area. Il 27 prova l’ennesima spalla contro spalla, supera in area Fietta ma i due incrociano le gambe. Dal dischetto Perna si presenta con una rincorsa lentissima, di solito preludio di rigori sparati alle stelle, ma incassa sotto il sette dove Caprile non può arrivare. Negli ultimi minuti i tigrotti non si sbilancio e portano a casa il sesto risultato utile consecutivo, complice anche il fatto che tutti i cambi di Prina (Banfi, Colombo, Fietta) erano stati fatti per proteggere il vantaggio, non per tentare il raddoppio.
A.S. GIANA ERMINIO – AURORA PRO PATRIA 1919 1 – 1 (0 – 1)
Marcatori: 6′ p.t. Stanzani (PPA); 43′ s.t. Rig. Perna (GIA).
A.S. GIANA ERMINIO (3-4-1-2): 1 Zanellati, 25 Pirola (37′ s.t. 5 Carminati), 15 Bonalumi, 6 Magli (7′ s.t. 21 Magri); 23 Caferri, 4 Cazzola, 18 Acella (1′ s.t. 8 Ferrari), 20 Palazzolo (21′ s.t. 24 D’Ausilio), 11 Vono (21′ s.t. 33 Colombini); 10 Perna, 27 Tremolada.
A disposizione: 12 Avogadri, 22 Casagrande, 9 Corti A., 13 Piazza, 14 Gulinelli, 17 Corti N., 26 Messaggi. All. Brevi.
AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Caprile; 6 Sportelli, 13 Boffelli, 4 Saporetti; 11 Pierozzi, 10 Nicco (33′ s.t. 8 Brignoli), 14 Bertoni, 3 Galli (15′ s.t. 16 Fietta), 15 Pizzul (29′ 21 Colombo); 7 Stanzani (33′ s.t. 18 Banfi), 9 Parker.
A disposizione: 12 Mangano, 22 Bergamo, 5 Molinari, 23 Ghioldi, 25 Ferri, 30 Castelli. All. Prina.
ARBITRO: William Villa di Rimini (Giacomo Bianchi della Sezione di Pistoia e Federico Linari della Sezione di Firenze. Quarto Ufficiale Alessandro Cutrufo della Sezione di Catania).
Angoli: 5 – 3.
Recupero: 2′ p.t. – 5′ s.t.
Ammoniti: Acelli (GIA); Pizzul, Pierozzi (PPA).
Note: Serata fredda e nuvolosa. Terreno di gioco in discrete condizioni.
Prina: “Due punti persi che bruciano. Pagato l’unica possibilità concessa alla Giana “
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