Il consigliere del PD Astuti guida la rivolta: “Regione ritiri la delibera su case e ospedali di comunità”
Anche il segretario provinciale del PD e sindaco di Besnate Corbo rivendica la centralità dei territori in una scelta così determinante
Il consigliere regionale del PD e componente della commissione sulla Sanità Samuele Astuti guida la contestazione di alcuni sindaci del territorio sul piano di sviluppo della sanità territoriale. In particolare contesta la delibera con cui l’assessore Moratti ha stabilito dove sorgeranno case e ospedali di comunità.
L’accusa è di aver presentato un documento non condiviso con il territorio. Afferma Astuti :« Sulle case di comunità il confronto con i sindaci non c’è stato. Sono loro stessi a dirlo. Evidentemente a palazzo Lombardia non sono informati su quanto accade sui territori. Questo, nel Varesotto come altrove , non può non destare preoccupazione. Sembra che dalla Regione non ci sia alcun controllo di quanto avviene nelle singole Ats. A dire che non c’è stato confronto non sono io ma i sindaci stessi che avrebbero dovuto partecipare agli incontri. Anzichè cercare di dimostrare l’indimostrabile Regione Lombardia ritiri la delibera sulle case di comunità e si adoperi per rimediare ai gravi errori commessi. Ribadisco che un progetto di tale portata non può essere deciso senza dialogo con il territorio».
Dopo il sindaco di Bisuschio Resteghini, sulla questione interviene anche il sindaco di Besnate e segretario provinciale del PD Giovanni Corbo: « Partiamo da un assunto : la condivisione con i Sindaci del territorio sulla rete delle Case di Comunità e degli Ospedali di Comunità all’interno del Piano di Resistenza e Resilienza di Regione Lombardia è fondamentale e non può essere declinata solo con la presentazione di scelte fatte dalla Giunta Regionale. I Sindaci devono avere la possibilità di incidere nelle scelte. Il parere obbligatorio dei Sindaci non è sufficiente. Il parere dei Sindaci deve essere “ vincolante “ per l’ASST che deve assumere il piano strategico. I sindaci di Centro Sinistra da subito hanno posto il problema del depauperamento della medicina territoriale in Regione Lombardia cogliendo l’opportunità del PNRR per ripristinare l’equilibrio tra i servizi ospedalieri e quelli di prossimità.
Il documento che i Sindaci Civici e Democratici della Provincia di Varese avevano proposto qualche settimana fa va in questa direzione e c’è ancora tempo per Regione Lombardia per accogliere le proposte presentate nel documento.
Vorremmo che tutto il Consiglio di rappresentanza dei Sindaci di ATS chiedesse a gran voce questa di confronto e non solo alcuni componenti».
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